Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] inizia con la distruzione del tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. Inizialmente si svolge due volte i paesi a cui portava il cristianesimo, soprattutto con quelli di lingua del Signore» e rendono grazie «a Dio che li ha rigenerati nella speranza viva ...
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La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra [...] le divinità di questo – a eccezione di Ōrmazd, proclamato dio unico – al rango di demoni. Oltre a queste grandi individuali (per es., in Grecia presso alcuni filosofi, tra cui Senofane nel 6° sec. a.C.) o in tentativi di riforma religiosa (per ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] nei loro cuori e nelle loro menti l'imprimerò: essi mi avranno per Dio ed io li avrò per mio popolo... e darò loro un cuor solo "il santo signore", e poi si convertì al cristianesimo a Varsavia, nel novembre 1759.
Bibl.: Autori cattolici: V. Caillard ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] come processo di purificazione umana nello spirito del cristianesimo, ma la cupa, mistica implacabilità di come esaltazione religiosa dell'idea di "popolo" a incarnazione di Dionel divenire della storia umana, e come dedizione di tutta un'esistenza ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] naturale; il pelagianismo (sec. V) che nel libro Della ricchezza combatte chi attribuisce a Dio la disuguale ingiusta ripartizione, che è opera solo della malvagità umana.
Ma già dal sec. I il cristianesimo aveva ripreso il motivo ispiratore del ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] chi ha contemplato Dio, può pregare Dio in verità e parlare con lui come un amico con l'amico". Le preghiere della religiosità popolaresca hanno per lo più carattere primitivo e ingenuo.
Nelcristianesimo occidentale, non mancarono anche nel Medioevo ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] erano i portatori della "parola di Jahvè", epperciò chi ascoltava loro ascoltava Dio (cfr. Luca, X, 16).
Ma se tutto ciò era ben ai nomi di detti profeti.
Il profetismo nelcristianesimo. - Nelcristianesimo primitivo era chiamato "profeta" colui che ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] la perseguono, benché errando; poi la cercò nelcristianesimo. Abbandonò il fariseismo e il giudaismo, per le cause profonde delle cose) entro uno specchio, in enigma", nel riflesso di Dionel creato. Nell'al di là, invece, la visione divina sarà ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] dagli ambienti intellettuali, i quali vedevano nelcristianesimo solamente una bassa superstizione, senza nessun pene potevano essere puniti quelli che si confessavano cultori di Dio. Questa raccolta riguardava senza dubbio i cristiani; ma il libro ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] della città. Romolo infatti nasce da Marte, il dio romano per eccellenza, e da Rea Silvia discendente dalla fioritura diretta a promuovere ed esaltare il culto dei santi nelcristianesimo.
Anche per la leggenda agiografica vale quanto si è detto ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...