Nelcristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare di virtù morale riferita o riferibile a Dio, con piena coscienza del sacrificio, fedeli per tributare preghiere e onoranze; nel giorno anniversario della morte del m ...
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Nel linguaggio religioso, persona posseduta da uno spirito maligno, che entra in essa e ne determina le parole e gli atti.
Di i. si parla spesso nel Nuovo Testamento, dove l’intervento del demonio è in [...] relazione al tentativo di ostacolare la missione di Cristo e l’avvento del Regno di Dio. La credenza nel potere malefico del diavolo è rimasta viva nelcristianesimo antico e medievale e la Chiesa istituì una classe di ministri superiori con l’ ...
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divinità Essenza, natura divina. Nelcristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie [...] antiche e delle religioni politeiste ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] vari gruppi giudeo-cristiani – per il termine ‘giudeo-cristianesimo’ si vedano gli studi raccolti in Jewish Believers di lui come ordinatrice».
9 «Nessuno ha mai visto Dio; il Dio unigenito che è nel seno del Padre: questi ce l’ha fatto conoscere».
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cristianesimo (cristianesmo)
Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di [...] D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera, le voci - oltre a Cristo; Dio; Filosofia; Vangelo - dedicate ai momenti più importanti della sua spiritualità, dottrina e storia. Il vocabolo, nella forma ‛ cristianesmo ', ricorre due volte, in rima: in ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] immutabile, per cui è vero ogni ragionamento vero, e che è Dio medesimo. I sensi, dunque, e anche le parole del maestro, dall'incursione di Alarico, le querimonie dei pagani additanti nelcristianesimo la causa di tutti i mali del mondo, indussero ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] i neoplatonici; essa trova infine il proprio coronamento nelcristianesimo. Il F. stesso sottolinea la sua fedeltà alla alla dottrina platonica della bellezza: la bellezza diviene manifestazione di Dionel mondo, l'amore il nesso dell'universo, e il ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] di assoluta ricerca della sincerità porta N. a un confronto diretto con il cristianesimo, che sfocia nella ben nota tesi della "morte di Dio". Il cristianesimo infatti ha diffuso nel mondo un principio etico (l'esigenza di verità, di veridicità, di ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] , la preghiera, il sacrificio.
C. cristiano
Nelcristianesimo, il c. si è venuto sviluppando storicamente. Croce, gli strumenti della Passione, le immagini di Gesù Cristo e di Dio.
Si distingue inoltre il c. interno da quello esterno, e specialmente ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] in contrario (per es. le catacombe ebraiche di Roma).
Nelcristianesimo, invece, la storia del culto delle i. ha subito pari delle persone rappresentate, come strumenti della grazia di Dio, aventi in sé medesime una forza divina soprannaturale per ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...