BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] idea e della realtà di Dio, gli appare come la causa diretta dei mali che avevano colpito e colpivano l'umanità; in altri termini, contro l'iuuminismo e la rivoluzione, si individuava nellareligione e nelcristianesimo il fondamento del vivere civile ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] entrare in comunione con la divinità dell'animale-dio attraverso la partecipazione al banchetto sacrificale. Secondo frequentemente definite come pratiche di sacrificio, sia nelcristianesimo sia nel buddhismo. Questa tendenza all'uso metaforico e ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] imperniato sulla venerazione della Madre di Dio, nel catino si sviluppa una grandiosa composizione dominata 111; G. Cuscito, L. Galli, Parenzo, Padova 1976; G. Cuscito, Cristianesimo antico ad Aquileia e in Istria, Trieste 1977, pp. 124-146, 255-267 ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] che supera quella del dovere (La duplice testimonianza per i figli di Dio, in Forma futuri. Studi in onore del cardinale M. Pellegrino, Torino ai quali egli trovò una risposta convincente nelcristianesimo -, di illustrare quanto i testi antichi ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] . Zarri, Storia della santità e del culto dei santi nelcristianesimo occidentale, 2002).
Il percorso verso la perfezione si iscrive giunge a esprimere nei termini più fisicamente carnali l’unione con Dio (C. Walker Bynum, Holy feast and holy fast, ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] e quindi non sentivano il problema di conciliare la divinità di Gesù con l'unico Dio. Tuttavia l'eredità giudaica, permanente nelcristianesimo, fece sì che si dibattesse a lungo tale questione (eresie) per arrivare infine alla concezione trinitaria ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] della morte fosse una condizione transitoria concessagli da Dionel paradiso terrestre. I pucciani Argumenta decem pro di queste pagine una vera e propria institutio del suo cristianesimo razionalizzante e ottimista.
Pucci si diede da fare per ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] l'uso del nome daēva, in indo-iranico "dio", nel significato di "demone", indicano bene una religione militante allo z. e ad ogui altra religione, allo stesso cristianesimo, la mancanza di universalità. Rispetto alle religioni precedenti il m ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] – a interpretare nelle sue gesta la volontà dell’unico vero dio. L’e. giudaica andò assumendo (nonostante il cosiddetto Deutero-Isaia (K. Barth) l’e. ha ancora un’importanza nelcristianesimo, ma in senso intemporale, restando oggetto di un’attesa ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] sacrificio della vita».
La riflessione sulla pace nelcristianesimo
Con il cristianesimo, la p. assume un significato interiore di contatto. La p., scrive Agostino nel De civitate Dei (XIX, 11; trad. it. La città di Dio) (➔) è «un bene tanto grande ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...