(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] ’altare consacrato a Roma e ad Augusto da Druso nel 12 o 10 a.C., nominava annualmente il proprio qui è stato identificato con il dio Taranis); altre volte sulla testa parte dei coloni romani.
Sulle origini del cristianesimo in G. (a parte le tarde ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] all'oasi di Sīwa a venerare il dio Ammone.
Soffermatosi a Menfi per riorganizzare l poi svolgersi e fruttificare il cristianesimo.
La figura di A il Petrarca nella breve vita di A. contenuta nel De viris illustribus.
Fra le opere teatrali ispirate ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] l’avvento del cristianesimo il connotato culturale passò in seconda linea rispetto a quello religioso, giacché di fronte a Dio «non est nella Britannia sono insediati Angli, Sassoni e Iuti, nel cuore della Germania Turingi e Bavari, più a oriente ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: in questa prospettiva elaborò la de contemplació (1272 circa; in arabo nel 1270). Con l'appoggio di re Giacomo è l'unità del reale) e a ricondurre a Dio. È il recupero di una concezione unitaria del sapere ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] ’, cioè tolto e conservato, nel superiore e più vero momento l’esistere autentico come rapporto del singolo a Dio, mediante il quale ci si libera dall’ di origine russa, che si rifanno al cristianesimo ortodosso e all’esperienza esistenziale di F. ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] grande portata quale la nascita di un nuovo dio (sono g., per es., i luoghi di a Creta e nell’Asia Minore. Nel tardo paganesimo vi sono anche santuari semitiche conoscevano g. sacre. Il cristianesimo raccolse l’eredità plurimillenaria delle g. ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] liberali per l’Europa, nel 2015 ha aderito al (2000); Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non religioso (2002); Il socialismo ossia religione (in collab. con R. Rorty, 2005); Non essere Dio. Un'autobiografia a quattro mani (in collab. con P. ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] complessivamente ben resistito all’islamismo e al cristianesimo. Caratteristiche soprattutto le concezioni religiose relative all le divinità ha una posizione eminente nel culto l’altaiano Ärlik (Erlik), il dio sotterraneo e sovrano del regno dei ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] negli studi di storia delle religioni.
Nel contesto dell’evoluzionismo antropologico, che mirava m.: la diffusione del cristianesimo, gli stessi significati che soprattutto in riferimento alla potenza di Dio o alla sacralità dei capi tradizionali. ...
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Augias, Corrado. - Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano (n. Roma 1935). Attivo nel movimento dell’avanguardia romana sin dai primi anni Sessanta, è stato inviato speciale per L’Espresso, [...] (1996), I segreti del Vaticano (2010), Disputa su Dio e dintorni (2010), Il disagio della libertà (2012), Roma. Trionfo del cristianesimo, morte dell'impero (2022) e Paolo. L'uomo che inventò il Cristianesimo (2023). Nel 2014 ha pubblicato anche ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...