. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] egli riporta nell'opera sua. Quando egli scriveva, il cristianesimo era penetrato in Islanda da due secoli, ma la tenacia con Thiodrek, si dimostra innocente mediante un "giudizio di Dio". Nel breve canto (10 strofe) compaiono, unico esempio nell ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] (come nei misteri eleusini e in altri), ecc.
Nelcristianesimo le consacrazioni vengono fatte in generale con la parola a Giove, il vicino che sposti le pietre di confine al dio Termine. Colui che cade sotto questa sanzione non gode più nessuna ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] CX (ebr., CXI) si dice espressamente che il timore di Dio è una buona speculazione per chi lo pratica (v. 10).
Cristianesimo. - Qual sia l'importanza della conversione nelcristianesimo apparisce da ciò, che il Vangelo ha potuto essere compendiato in ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] 18,1; Clemente Aless., Protrept., 2,15). Nelcristianesimo invece il simbolo è un compendio delle verità fondamentali che il simbolo orientale, col risalto che dà all'unità di Dio e del signore Gesù Cristo, ricorda chiaramente la professione di fede ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] 38; secondo molti critici, anche V, 37; VI, 13); presso Paolo egli è il dio di questo mondo (II Corinzi, IV, 4) e in Giovanni il "principe di questo 20). Le dottrine dominanti sui demonî nelcristianesimo antico sono largamente esposte e naturalmente ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] Grecia è quella di proprietarî che donano il terreno al dio, ma ne mantengono l'usufrutto, dichiarando col versamento olio, del vello delle pecore (Deut., XVIII, 4).
Nelcristianesimo Ambrogio e Agostino portano già la loro attenzione sulle decime ...
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. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] comunicazioni dirette Con l'invisibile, parlavano di un cristianesimo primitivo in cui un'aristocrazia d'iniziati era stata particolari credenze, in una fusione perfetta con Dio. Nel turbamento intellettuale e morale che accompagnò tlappertutto il ...
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Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] . Così la Bibbia attribuisce a Dio la creazione di tutte le cose in cielo e in terra, quia ex nihilo fecit illa Deus et hominum genus (II Maccabei, VII, 28). Nelcristianesimo si conferma la dottrina contenuta nel Genesi, I-II, della creazione ...
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L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente [...] e caratterizzata prima dal trionfo della città terrena, quindi dall'attesa del regno di Dio. Le tradizioni ellenistico-romane, penetrate nelcristianesimo, resero necessaria la fusione della concezione cristiana della storia (S. Agostino), con la ...
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La festa di capodanno risponde alla preoccupazione (di carattere religioso-sociale comune a tutti i gruppi umani) di dividere il tempo in sezioni, ad ognuna delle quali il gruppo stesso prende coscienza [...] doni di capodanno (o di Epifania) è rimasto anche nelcristianesimo. Il capodanno però non si considerava in Roma festivo, anno, detta Zagmuk, era assai solenne perché in essa il dio Marduk, che era in possesso delle tavolette del destino, fissava ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...