L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] cui nel corso del I millennio d.C. la diffusione del cristianesimo e successivamente dell'Islam ‒ provenienti nel corso del popolazione animista o piuttosto enoteista, cioè con un solo dio che dopo la creazione si sarebbe disinteressato del destino ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] nome della divinità protettrice della loro città, né se fosse un dio o una dea (Macrob., Saturn., 3, 9). A una classi dirigenti. Anche il cristianesimo, con la restituzione dei beni alla comunità romana decretata da Massenzio nel 311-12 e poi con ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] d.C. contribuirono a una più ampia diffusione del cristianesimonel regno di Aksum. I luoghi di culto comprendono nome Ismailia. Alla domanda di Komboro su cosa dovesse fare per compiacere Dio, Ismailia rispose: "Pianta un albero, e per anni la gente ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Tecla. La giovane fu convertita al cristianesimo proprio da Paolo, secondo quanto si dice nel testo apocrifo degli Acta di Paolo e Non c'è opposizione tra gli dei pagani e il Dio unico, poiché Dio è nello stesso tempo tutti i contrari. Gli autori ...
Leggi Tutto
L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] l'introduzione del cristianesimo a modificare sensibilmente l'immagine della città, sia nel centro abitato sia dove si affacciava la cella absidata, dedicata al culto del dio guaritore e della dea Salus. Indicativamente il foro doveva estendersi ...
Leggi Tutto
Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] solo per la sua rilevanza nel Pantheon romano, ma anche per la sovrapposizione (interpretatio) con il dio fenicio Baal. Oltre alle d'Oriente. Notevole fu in certe aree la diffusione del cristianesimo: da ricordare, ad esempio, figure come quella di ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] indagini hanno tentato di individuare delle unità di misura. Nel Gotland, ad esempio, sembra venisse utilizzata un'unità diffusione del cristianesimo in ambito rurale reale, un tempio-piramide dedicato al dio tutelare, un mercato e le residenze ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] dogmatico o simbolico (la Vergine come porta di Dio), scene dell'infanzia e della passione di Cristo. nel culto di s. Giorgio; tuttavia, la cristianizzazione ufficiale avvenne durante il regno di Mirian (265-342), che proclamò il cristianesimo ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ultimo dai testi sacri del cristianesimo, grazie al quale quest' che si adoperò per piacere a Dio attraverso una architectura meritorum e per oro (émail sur ronde bosse), che ebbe ampia diffusione nel secolo successivo (Gaborit-Chopin, 1981, pp. 227- ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Girolamo sostiene che le elemosine sono più gradite a Dio di quanto lo siano le chiese riccamente decorate, nel corso del sec. 6°, in epoca giustinianea, quando venne assegnato all'arte un ruolo ufficiale e si tentò di differenziare il cristianesimo ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...