Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] r. dell’uomo, prima della sua affermazione nel giudaismo e nelcristianesimo, emergono in vari sistemi religiosi, come nella . 15, 14) e come la prova che Gesù è veramente figlio di Dio. Nei Vangeli Gesù stesso predice più volte la sua r.: due volte, ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] morale, non contenute nella Sacra Scrittura, ma trasmesse da Dio alla Chiesa oralmente». Il concetto di t. trova la sua origine e la sua giustificazione nelcristianesimo primitivo, nel mandato agli apostoli di predicare quanto Cristo aveva insegnato ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] cristianesimo, la dottrina del l. si afferma con il prologo del Vangelo di Giovanni, che riassume la fede delle prime generazioni cristiane in Cristo, Dio-uomo: «Nel principio era il l., e il l. era presso Dio, e il l. era Dio. Egli era in principio ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] della grazia e della giustificazione, si è sviluppata nelcristianesimo attraverso la patristica e la scolastica, per m. da parte dell’uomo» in quanto «l’azione paterna di Dio precede l’uomo con la sua ispirazione, mentre il libero agire viene ...
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Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] ha assunto particolare importanza nell’ebraismo e soprattutto nelcristianesimo. Secondo la dottrina cattolica (enciclica Providentissimus di ogni differenza dagli altri prodotti dello spirito umano, salvo restando il suo carattere di Parola di Dio. ...
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sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] per lacerare l’unità del pleroma e dare inizio a un processo di ‘caduta’. Nelcristianesimo orientale resta vivo il concetto di s. come sapienza di Dio, oggetto di particolare culto; mentre in correnti mistico-teosofiche del mondo moderno sembra ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] un ordine religioso e politico conformemente alla promessa inclusa nel patto tra Israele e il suo Dio. Nella letteratura prossima all'era cristiana si intensifica l'attesa del Messia: il cristianesimo nasce come annuncio dell'imminente Regno di ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...]
Il problema del libero arbitrio nelcristianesimo
Con l’avvento del cristianesimo, il problema del libero arbitrio di compiere il bene: ciò significa che egli non è predestinato da Dio e che la grazia divina è soltanto un aiuto in più per ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] . Zarri, Storia della santità e del culto dei santi nelcristianesimo occidentale, 2002).
Il percorso verso la perfezione si iscrive giunge a esprimere nei termini più fisicamente carnali l’unione con Dio (C. Walker Bynum, Holy feast and holy fast, ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] era considerato dalla religione ebraica, rigidamente monoteista (monoteismo), come il più grave dei peccati. Nelcristianesimo cade la proibizione di raffigurare Dio e si diffonde il culto delle immagini del Cristo, della Vergine e dei santi, culto ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...