gnòsi Forma di conoscenza religiosa, spesso raggiunta per mezzo di procedimenti misterici. La g. sottolinea (a discapito della fede e delle opere) l'elemento conoscitivo nella ricerca di Dio, come processo [...] (induismo, buddismo, talune tradizioni ebraiche e islamiche) e in alcune correnti vicine o interne al cristianesimo primitivo (fino al 3° sec.) dette appunto, nel loro insieme, gnosticismo, contro le quali polemizzarono diversi Padri della Chiesa. ...
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Teologo e riformatore religioso egiziano (1849-1905), tra i maggiori rappresentanti del modernismo islamico. Nel 1882, dopo essere stato espulso dall'Egitto, fondò a Parigi, insieme al suo maestro Giamāl [...] e la civiltà moderna, ebbe larga influenza sulla società musulmana contemporanea. Tra le sue opere: Risālat at-tawḥīd ("Trattato dell'unità di Dio", 1897), un'apologia dell'Islam contro il Cristianesimo (1902) e un commentario incompiuto del Corano. ...
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Intellettuale (Radhanagar, Bengala, 1774 - Bristol 1833), tra i primi esponenti del modernismo riformatore indiano. La sua attività, rivolta soprattutto alla sfera religiosa, tentò di dimostrare come i [...] purezza della religione originaria. Nel 1828 fondò il Brāhma Samāj ("Società di Dio"), che ebbe grande e rapida diffusione. La società propugnava un monismo sincretistico, in cui potessero convivere induismo, islamismo e cristianesimo, con un culto a ...
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walī Nel linguaggio religioso arabo, gli «amici (di Dio)», cioè gli asceti e i mistici, che si possono considerare quasi analoghi ai santi del cristianesimo.
In diritto, il curatore matrimoniale della [...] donna, che la rappresenta alla stipulazione del contratto nuziale ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] buono" e lo "Spirito cattivo". A capo dell'ordine buono è il dio supremo, Ahura Mazdā (o MazdaI Ahura, o anche semplicemente Mazdā), "il religioni: il manicheismo, il giudaismo e il cristianesimo, e anche nel fatto che si ebbe, allora, non solo la ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] due significati si sono fusi in uno, come nel concetto di "virtù" proprio dell'uso del la letteratura moralistica.
Il cristianesimo farà propria la dottrina di virtù, cioè di emettere debitamente perfetti e cari a Dio i loro atti (S. Tommaso, I-II, q. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , l'ebraismo, il cristianesimo, l'islamismo. Ma nell'evoluzione della disciplina, già nel secolo scorso, subito apparve infanzia e corrisponde alla fase d'infantilismo dell'umanità. Il dio di ogni religione è la proiezione mitizzata del padre, e ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] metodi critici allo studio della Bibbia e nel 1896 fondava con Paul Leiay e Joseph indipendente, dell'essenza del cristianesimo (v. cristianesimo, XI, p. 963), in virtù della legge d'immanenza, di Dio presente nell'intimo dell'uomo e il dogma ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] . Royale de Danemark, 1912, nn. 5-6 (per il catalogo di Lindo).
Cristianesimo. - Nel concetto cattolico è una promessa di dare o fare alcuna cosa, liberamente fatta a Dio. Non è un semplice proposito o risoluzione, i quali non producono alcuna nuova ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] : che, cioè, l'essenza del cristianesimo consiste innanzi tutto e più che nel dogma, nell'intima esperienza dell'unione, concezione dei "tropi" ossia metodi del progresso dell'umanità verso Dio: la Chiesa dei Fratelli comprende in sé i tre gruppi ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...