PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] Paleologo vi insegnava che chiunque professa di credere in un solo Dio di cui Gesù è il messia (ma senza attributi divini) questi principi radicali, il cristianesimo abbraccia tre ‘nazioni’: gli ebrei credenti nel ruolo messianico di Gesù ( ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] piuttosto che di Novaziano, perché egli stesso nel trattare a Cartagine e nelle altre sedi «Sappiamo che uno solo è Dio Signore onnipotente, uno solo Cristo e di Triboniano Gallo, cfr. M. Sordi, Il cristianesimo e Roma, Bologna 1965, pp. 261-86.
Per ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] di Tivoli e di Roma. In quest'ultima veste nel 1881 si oppose con successo al progetto di deviare l momento. In particolare nella formula "con Dio, col Re e per la Patria", il Rivolgendosi quindi ai primi secoli del cristianesimo, il G. ne esaltava i ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] et humanae philosophiae, pubblicato nel 1497, in cui il problema del rapporto fra cristianesimo e cultura pagana è dopo l’arresto di Savonarola, inviò dalla Mirandola «a li electi di dio habitanti ne la città di Firenze et in qualunche altro loco» la ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] se talvolta turbata da improvvise e gravi crisi per la successione, come nel 68 d.C., l’anno di transizione tra i Giulio-Claudi e i cristianesimo. Da allora il dominato si trasformò: all’imperatore-dio si sostituì l’imperatore per grazia di Dio. ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] dalla discesa dei barbari e dalla diffusione del cristianesimo, anche nel giudizio di Namaziano). Il pensiero di Agostino affermò G. Mazzini, secondo cui ogni uomo avrebbe ricevuto da Dio due missioni: patria e umanità. Quest’ultima corrisponde al ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] verbo, un immaginoso miscuglio di cristianesimo e di islamismo, di deismo sua predicazione, il culto interiore di un Dio unico e indivisibile: la trinità divina, scriveva al padre dall'isola di Solovetskij nel Mar Bianco. Nella lettera egli si limita ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] come “avversari degni di essere combattuti” (Dio Cass., LXVII, 6, 5) e analoghi di insediamento di numerosi popoli germanici e di Unni e Avari: nel caso di questi ultimi, ad esempio, tra il 558 e il della conversione al cristianesimo dei Longobardi e ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] , comunque, la Storia del cristianesimo dalle origini a Costantino, pubblicato solo nel dopoguerra (Firenze 1946).
In esso la critica all'ideale che era stato presentato come "il regno di Dio, visto da un secolare" (ibid., p. 31) viene espressa non ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] invocano la giustizia di Dio sui persecutori. Di fronte Ammiano concorda con Girolamo e Rufino nel collocare la strage del 26 ottobre pp. 408-18; V. Neri, Ammiano Marcellino e il cristianesimo, Bologna 1985; Rufino, La storia ecclesiastica, a cura di ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...