Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] operato di Contarini - alimentano una spiritualità interiorizzata, un cristianesimo dalle ascendenze erasmiane. E non è da escludere verso la sua famiglia ed è difficile indurre nel papa l'attributo di Dio che, permettendo i peccati, ne sa ricavare ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] delle genti che aveva favorito la diffusione del cristianesimo, ed insieme accogliendo la visione, altrettanto in termini dolenti riguardo "ai mali che Dio ha permesso o voluto che noi soffrissimo".
Nel novembre 450 era morta Galla Placidia, la ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] nella duplice formula ‟Non v'è altro dio che Allah, e Muhammad è il nel campo islamico non meno che nel cognato campo cristiano. Si potrà domandare se a questo punto, ridotti a tale estremo nocciolo essenziale e coincidente, islamismo e cristianesimo ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] epoca" e la resurrezione di Cristo anche nel campo del sapere: "Ardigò si è tagliata 1929 si era "ridato Dio all'Italia e l'Italia a Dio" e che la ricorrenza y la guerra civil española (1936-1939), "Cristianesimo nella Storia", 3, 1982, pp. 137-209 ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] carne, che è morte ed è riprovata da Dio" (le citazioni in A. Zambarbieri, Patriarca la liturgia è la base della pratica religiosa. Nel periodo dell'episcopato mantovano, e poi come patriarca e si diffondesse il cristianesimo come vero strumento di ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] "sulla salda roccia del cristianesimo, sul riconoscimento di un Dio personale, sulla credenza nella I, pp. 27-82.
M. Pesce, Il rinnovamento biblico, in I cattolici nel mondo contemporaneo, pp. 584-610.
R. Aubert, Il rinnovamento teologico, ibid., pp ...
Leggi Tutto
Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] base alle quali "anche dopo essersi convertito al cristianesimo un hindu resta tale sul piano sia sociale che per molti versi al sovrano nel suo palazzo (donde la definizione giuridica angloindiana del dio come proprietario del tempio nonché delle ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sostegno mistico è meno diretto e pervasivo nel caso del cristianesimo e dell'islamismo monoteistici, dove il sincretismo quella della terra dipendono in egual misura dalla benevolenza di Dio.
L'interazione tra la sessualità umana e la cosmologia non ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] una restituzione di ciò che già gli appartiene. Sebbene onnipresente, il dio dei Nuer è concepito a volte come distante e remoto, a volte favorevole possibile.
L'Islam e il cristianesimo, dal canto loro, nel corso della storia hanno dovuto tollerare, ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] 535. D'altra parte la tragedia di Simmaco e Boezio nel 523deve per qualcheanno aver consigliato C. ad essere reticente sul subordinate alla contemplazione di Dio: la poesia profana un convertito dal paganesimo al cristianesimo. Dante non lo nomina. ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...