FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] S. Paolo fuori le Mura e che morì nel 471.
La "gens Anicia", convertitasi al cristianesimo al più tardi intorno alla metà del sec. labor") che consentì di restituire l'edificio al popolo di Dio (la "plebs sancta") e al culto consueto ("solita officia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] e i monaci di Cassino si adirarono perché nel VII volume fu messo in dubbio che Gregorio la penna a […] defendere sì fatte menzogne a Dio odibili […]. Ho visto quanto sopra di ciò sono lodati per aver restaurato il cristianesimo in Sicilia e per le ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] e difisismo: dire che Dio aveva sofferto significava fare riferimento B. de Rossi, p. 143, tav. X). Nel territorio circostante la città di Roma, O. costruì un Costantino a Gregorio Magno, in Storia del cristianesimo. L'antichità, Bari 1997, pp. ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] per la Corona inglese. Un anno più tardi, nel marzo 1148, si riunirono a Reims, per il 'esistenza di un lontano cristianesimo orientale, nestoriano, attraverso Sainati, Vite dei santi, beati e servi di Dio nati nella diocesi pisana, Pisa 1884, pp. 26 ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] Siria-Palestina: i mamelucchi d'Egitto e i Mongoli. Nel 1262 un legato dell'ilkhan Hulagu, capo dei Mongoli una possibilità di conversione al cristianesimo da parte di Hulagu, del 1242, il futuro U. aveva paragonato Dio a una madre (J. Foviaux, p. ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] modo d'impiantarsi del cristianesimonel "mondo" in genere" e il "rapporto tra cristianesimo e umanità tout-court". è quello di P. Vanzan, Il mondo, la Chiesa e il regno di Dio nella vita e opera di uno "starez" occidentale, in G. L.: vivere da ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] postulato storico centrale del cristianesimo, il secondo Buonaiuti seguenti, penso che sono stati amati da Dio quelli che hanno chiuso gli occhi in tempo J. morì a Roma il 12 maggio 1981.
Nel 1959 gli era stata conferita la medaglia d'oro ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] nel 1545 e 1561). Convinto che la Riforma si riallacciasse alla Scrittura e alla patristica, vi espose i fondamenti di fede e i principi morali del cristianesimo seguendo la tradizione quanto alla forma; sostenne però la trascendenza di Dio rispetto ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] come ‘fondamenti’ (fundamentals) del cristianesimo l’accettazione, oltre che dei insediamenti in Cisgiordania e a Gaza, iniziata nel 1967 e condotta dal Gush Emunim su fondamenti non osservanti le regole rivelate da Dio e contro il taġūt («tiranno», ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] e naturale.
Vecchio e Nuovo Testamento
Nel Vecchio Testamento il termine m. (μυστήριον di una potestà ineffabile. Il cristianesimo primitivo mantiene questa gamma di significati m. si fonda sull’autorità di Dio rivelante. Misteri in senso lato, invece ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...