GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ), è il mezzo attraverso cui Dio si esprime, simile a un di tipo monastico propria del cristianesimo irlandese - il consolidarsi dei di Ch. Vuillaume, ibid. 1993; III (che indica nel frontespizio l'ipotizzata attribuzione a Pietro di Cava), a cura ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] trovavano in dissenso tra loro, egli convocava i liturghi di Dio in concilio, come fosse stato designato vescovo comune»109. il Grande dall’antichità all’umanesimo, Colloquio sul cristianesimonel mondo antico (Macerata, 18-20 dicembre 1990), a ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] è chiaro dal titolo, i rapporti fra Costantino, il cristianesimo e la Chiesa in questo lasso di tempo, che saranno che contiene appunto un riferimento allo spirito di Dio. L’espressione compare nel panegirico del 313, divino monitus instinctu (« ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] turchi, e ruota attorno a questo messaggio centrale: la fede in Dio, l’idea che la vittoria nei confronti degli infedeli, ottenuta sotto anni prima da Licinio e Costantino nel 313 a Milano, che favoriva il cristianesimo. Egli dona ai nuovi quartieri ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] sudditi e sullo stesso imperatore, alle cui cure Dio aveva affidato il governo di tutte le cose terrene Chiesa e lo Stato, in I cristiani e l’impero nel IV secolo, Colloquio sul cristianesimonel mondo antico (Macerata 17-18 dicembre 1987), a cura di ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] P. che avrebbe voluto recarvisi per il millenario del cristianesimo, e nel 1968 in Spagna, dove il papa non poté recarsi "Chi può ascoltare il nostro lamento, se non ancora Tu, o Dio della vita e della morte? Tu non hai esaudito la nostra supplica ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] da quello di Giuliano, diplomaticamente aperto al cristianesimo all’insegna della comune romanità23 –, Temistio pp. 70-71; 74; 87; 101: Temistio avrebbe ricoperto la carica nel 362. Scettici R.M. Errington, Themistius and His Emperors, cit., 899-902 ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] La prima lode che nelle città e nelle campagne si leva è a Dio, e poi all’imperatore e ai figli; il godimento dei beni it. Storiografia pagana e cristiana nel secolo IV d.C., in Il conflitto fra paganesimo e cristianesimonel sec. IV, Torino 1968, ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] avesse la comprensione da parte di Costantino del dio dei cristiani nel 312 d.C. – e le fonti cristiane offrono una testimonianza così problematica da essere quasi inutile – è chiaro che il cristianesimo di Roma catturò l’interesse dell’imperatore ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e delle sue arti di creatura destinata da Dio stesso a operare su tutte le cose, degli Ebrei non convertiti al cristianesimo e la persecuzione dei IV di Borbone (1589), la sua entrata a Parigi nel 1594 e la concessione dell'Editto di Nantes (1598) ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...