NERGAL
Giuseppe Furlani
. Era un dio importante del pantheon di Babilonia e Assiria, il dio della guerra, della peste e dei flagelli. La sua figura ricorre segnatamente nel mito di Nergal ed Ereshkigal, [...] che narra il modo come questo dio prese in moglie la regina dell'inferno e divenne perciò il signore degl'inferi (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pagine 243-249. ...
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(assiro Ashshū′r) Nome del dio eponimo e supremo del pantheon degli Assiri (mai adorato in Babilonia). Rappresentato nell’età più antica con un alto copricapo, un cerchio nella sinistra e un’arma a forma [...] Shamash e di un santuario dedicato alla divinità A., a SO del quale si ergeva la ziqqurat in mattoni crudi dedicata al dio Enlil. All’età neoassira risalgono la costruzione di nuove fabbriche templari e palaziali e l’erezione di una seconda cinta di ...
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Uno dei vari nomi del dio sumero, babilonese e assiro Ea, che assume il nome di L. quale dio della musica, dei musicisti e del timpano sacro, lilissu, e quale patrono dei sacerdoti kalū, i quali accompagnavano [...] i loro canti con strumenti a percussione ...
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trisagio Inno di lode a Dio, caratterizzato dalla triplice ripetizione della parola santo. Il t. biblico è quello che deriva da Is. 6,3, già in uso nella sinagoga, che passò nelle prime liturgie cristiane [...] compare anche nel Te Deum. Da esso si distingue il t. liturgico, acclamazione o inno in onore della Trinità che inizia con la formula «Santo Dio, santo forte, santo immortale»: è caratteristico della liturgia bizantina e di altre liturgie orientali. ...
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HAPI
S. Donadoni
È il dio egiziano del Nilo, rappresentato in forma completamente umana, nel succinto abito di strisce di papiro dei barcaioli e dei pescatori. Come dio da cui dipende la produzione [...] spesso figurato nei bassorilievi templari, specie di Bassa Epoca, carico delle offerte che distribuisce. Frequentemente in queste scene il dio è raffigurato diverso per ogni provincia dell'Egitto: e si hanno così serie di Nili, che di regola trovano ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] sempre, in forma di semplici ombre, tutti i defunti, senza distinzione alcuna
Il dio dei morti
Ade significa "invisibile". È il nome del dio, ma anche del regno dei morti. Il dio era noto anche come Plutone (il nome con cui poi fu venerato a Roma ...
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Espressione ingiuriosa e irriverente contro Dio, i santi e le cose sacre. Sebbene si distingua la b. cordis («di pensiero»), operis (consistente, per es., in un gesto) e oris (verbale), teologicamente [...] gravità può venir meno in casi d’ignoranza o mancanza di consenso. Il semplice «parlare vanamente», ma senza ingiuria, di Dio, può esser peccato ma non è propriamente bestemmia. Il codice di diritto canonico (can. 1369) prevede l’eventualità di una ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...