TEMBRIS, Tembros (Τέμβρις, Τέμβρος)
C. Saletti
Dio del fiume omonimo della Frigia.
È rappresentato, su monete di Midaeum, con l'iscrizione del nome nell'una o nell'altra forma. Senza iscrizione compare [...] invece la sua figura su monete di Appia e di Dorylaeum. Il nome T. presenta varie redazioni: Τέμβριος (Orph. Arg., 712), Τενβρόγιος (iscrizione da Utsch: Eyuk, in Class. Rev., x, 1896, p. 420), Thymbris ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] più antichi. Si tratta, da una parte, di una serie di monete imperiali che sembrano riprodurre un'immagine cultuale: il dio è in posizione semisdraiata, vestito di tunica stellata e di anaxyrides. D'altra parte, nella stessa città, si sono rinvenute ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] diceva posta da Numa (Plin., Nat. hist., xxxiv, 33). La più antica immagine a noi conservata è sulla prima monetazione romana, sull'asse librale, che risale alla fine del IV sec. a. C. (e poi sull'asse ...
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STRYMON (Στρυμών)
C. Saletti
A. Frova
Dio del fiume omonimo in Tracia, figlio di Okeanos e di Teti (Hes., Theog., 339).
La sua figura, o la sola sua testa, compaiono in monete di Amphipolis e di Abdera. [...] Su monete di Pautalia del periodo tra Adriano ed Elagabalo appare circondato da figure allegoriche (v. stachys).
Bibl.: B. V. Head, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Thrace, Londra 1877, ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] di M. con l’inizio della primavera si spiega sia per le sue relazioni con il mondo contadino, sia perché M. è dio della guerra e a primavera si allestivano le spedizioni militari e quelle migrazioni di intere classi di giovani, cui si dava il nome ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. È Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] e l'uomo divenne anima vivente". Si narra poi come Dio collocò Adamo nel "giardino di Eden in Oriente… per lavorarlo a procurarsi "col sudore del volto" il pane, lavorando la terra. Dio rivestì poi Adamo ed Eva di tuniche di pelle e li cacciò dal ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] del culto di Yahweh o di Baal, prova che risultò a tutto favore di Elia. Al grido di "Yahweh è il mio Dio" [in ebraico Ēliyyāhū], i 400 profeti di Baal furono giustiziati, e di lì a poco cadde la pioggia ristoratrice. Perseguitato da Gezabele ...
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Teshup La principale divinità maschile degli Urriti, dio del cielo e della folgore; corrisponde a Hadad babilonese e assiro, a Baal semitico nord-occidentale e a Zeus greco. T. divenne il dio principale [...] degli Ittiti, nella cui mitologia figura come dio sovrano che detronizzò il predecessore, Kumarbi e uccise il serpente Illuyankash che minacciava il mondo divino. Era sposo di Hepit, o Hepa. ...
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MITRAISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione del dio iranico e persiano Mithra quale si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi a Babilonia, si compì specialmente [...] lastra marmorea in cui era rappresentata, secondo un motivo tipico derivato dall'arte ellenistica (Fr. Saxl), l'impresa culminante del dio, cioè la tauroctonia: Mithra in atto di uccidere un toro ferendolo con una spada, sì che il sangue sgorga dalla ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...