SOZON (Σώζων)
C. Saletti
Divinità dell'Asia Minore, il cui culto, originario della Pisidia, dove il dio è eponirno della città di Sozopolis, è diffuso, a partire dall'età ellenistica, in tutta la regione. [...] con Apollo (questo fatto spiegherebbe anche l'accoppiamento, nei nomi di città, di Sozopolis con Apollonia). Nelle monete il dio presenta la stessa tipologia, ma a volte, invece della figura o del busto, appare solamente l'attributo della doppia ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] una specie di guardiano o custode qual'era Giano, benché non sia del tutto certo se esso rappresenti il preciso corrispondente del dio romano, che in etrusco ha peraltro il nome di Ani. Giano ha in origine il carattere di divinità solare e si rivela ...
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Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] assunse il nome di Heliopolis. Passata con Pompeo sotto il dominio romano, probabilmente al tempo dell’imperatore Tiberio assunse lo status di colonia. Divenne sede vescovile sotto Costantino e cadde sotto ...
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DIMAI
S. Donadoni
Località nel Fayyūm, ove si conserva un tempio tolemaico dedicato a Soknopaios, il dio coccodrillo locale. È cintato da un muro in mattoni crudi e se ne mantengono varie camere con [...] qualche resto di rilievo decorativo ...
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PELE... (Πελε....)
M. T. Gaja
Questa iscrizione su una moneta di Amorion in Frigia sembra designare un dio fluviale, barbato, raffigurato seduto al suolo, volgente il capo all'indietro, la parte superiore [...] appoggiata sul ginocchio, un'urna, da cui fluisce l'acqua; la mano sinistra, invece, porta una cornucopia. Questo stesso dio fluviale appare anche su altre monete della città, senza iscrizione; il nome potrebbe anche essere un'indicazione di località ...
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KASTUR
E. Joly
Versione etrusca del nome di Castore a noi nota da specchi bronzei. Il dio vi è raffigurato con altre divinità, come, ad esempio, su uno specchio del museo di Firenze (Gerhard, tav. 355) [...] in cui appare con Polluce, Menelao, Meleagro, o su un altro da Porano a Perugia con Polluce, Laomedonte, Elena. Uno specchio chiusino oggi al museo di Firenze, porta la lezione Kasutru che sembra una versione ...
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HERMONTHIS
S. Donadoni
In Alto Egitto, è la moderna Armant. Fu il centro del culto del dio Montu, e probabilmente capitale della Tebaide prima dell'affermarsi di Tebe. Dall'inizio del Medio Regno fu [...] centro religioso importante; ma resti più antichi mostrano che la città era nota anche prima. Anzi, dal periodo predinastico ad oggi sembra che non vi sia mai stata soluzione di continuità nel suo essere ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] (giparu) al centro della città. Collocata presso lo sbocco antico dell’Eufrate, nella laguna che immetteva nel Golfo Persico, U. gestiva il commercio marittimo con Dilmun (Bahrein) e Magan (Oman). La sua ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] del V sec. a. C. si creò anche un tipo di A. citaredo che venne in seguito più volte ripreso e rielaborato: il dio veste un lungo chitone manicato ed un ampio mantello, con la sinistra regge la cetra e nella destra tiene il plettro. Per esso è stata ...
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MISMOS (Μίσμος)
Red.
La didascalia MICMOC accompagna, su una gemina gnostica della Collezione Lewis, una figurazione del dio Horus seduto in trono e con un dito sulle labbra.
Bibl.: Kern, in Pauly-Wissowa, [...] XV, 2, 1931, c. 2050, s. v.; J. Middleton, The Lewis Collection, Londra 1892, p. 77, n. 3 ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...