Vedi GERICO dell'anno: 1960 - 1994
GERICO (ebraico Yĕriḥō)
M. Avi-Yonah
G. Furlani
G., la "Città del (dio) Luna", detta anche "Città delle Palme", si trova in una pianura ben irrigata a O del Giordano, [...] non lontano dal punto in cui questo sfocia nel Mar Morto.
Il clima quasi tropicale della regione ha dato vita a un'oasi in cui possono maturare frutti pregiati. La città attuale rappresenta la terza e ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] quelle che riguardano l'occhio del cielo o di Rē῾. In alcuni testi S. e Tefnut vengono identificati con i due occhi dell'antico dio del cielo, rispettivamente il sole e la luna. In un altro mito S. ricerca l'occhio di Rē῾, che si era allontanato e ...
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IOULIANOS (᾿Ιουλιαᾒνος)
L. Guerrini
2°. − Scalpellino (γλυᾒππης) figlio di I., fece e dedicò una opera, probabilmente un rilievo, al dio Eresem (Hadad). Il cippo che reca l'iscrizione è stato rinvenuto [...] ad Heliopolis.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. VIII, 1956, c. 235, s. v. Iulianos ...
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OPHOIS (egiziano Wep-wawet "Batti-strada")
S. Donadoni
Divinità a carattere guerriero che solo in seguito, per influenza di un altro dio canino, Anubis, assunse carattere funerario. È rappresentato come [...] Anubis) su uno stendardo, davanti al quale è un oggetto non identificato, che in seguito fu inteso come un ureo. Spesso il dio è sdoppiato, nella forma dei "Due Ophois". In epoca romana è rappresentato a testa di cane e armato. Centro del suo culto ...
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BA‛AL ("signore, padrone")
G. Garbini
Nome con cui i Fenici designavano una divinità maschile venerata in Siria col nome di Hadad (v.). B. era il dio della tempesta e dell'uragano, dei monti e della [...] ha dedicato la stele. Di alcuni secoli posteriore è un'altra stele trovata ad Amrit, l'anticà Marathus (Collezione de Clercq): il dio sta in piedi sopra un leone e con la harpè (l'arma sacra a forma di roncola) sta uccidendo un altro piccolo leone ...
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STACHYS (Στάχυς)
C. Saletti
Su alcune monete della città di Pautalia del periodo tra Adriano ed Elagabalo è raffigurato il dio del fiume tracio Strymon (v.), circondato da quattro fanciulli, personificazioni [...] dei principali prodotti della regione: Argyros (argento), Botrys (grappolo), Chrysos (oro) e Stachys (spiga).
Bibl.: B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1887, p. 244; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, ...
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CIPARISSO (Κυπάρισσος, Cyparissus)
A. Rumpf
Giovane amato da Apollo. Cacciatore, egli aveva un cervo preferito, che involontariamente uccise. Allora il dio lo mutò in un albero che porta il suo nome. [...] Letterariamente la storia è stata tramandata solo più tardi, all'epoca di Augusto, più ampiamente da Ovidio (Met., x, 106 ss.). La leggenda tuttavia è sicuramente più antica e risale forse all'antichissimo ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] Pegaso, da lui incontrato e domato mentre beveva alla fonte Priene, oppure donatogli dalla dea Atena o da Posidone; con questo vince il mostro leonino detto Chimera (v.). Più tardi nel mito di B. entra ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] dell'Alto Atlante, le quali, rifacendosi al predicatore Ibn Tūmart, si rivolsero soprattutto contro coloro che davano un'interpretazione letterale delle fonti e, di conseguenza, contro gli Almoravidi che ...
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LALA
L. Rocchetti
Nome etrusco della dea della Luna, raffigurata su uno specchio di ignota provenienza a mezzo busto insieme al dio Sole. Sul busto della dea è una mezzaluna.
Bibl.: Deecke, in Roscher, [...] II, 2, 1894-97, c. 1813; Fiesel, in Pauly-Wissowa, XII, i, 1924, c. 535; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-1897, tav. 45, 1 ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...