ATENE 1237, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico che dipinge kölikes, molto vicino al Pittore di Tarquinia; predilige le scene dionisiache. Sono per lo più rappresentati sileni e menadi danzanti, [...] talora anche alla presenza del dio Dioniso. Per quanto non sia originale, sembra abbastanza accurato nel rendere il profilo del volto dei sileni, come dimostra la kölix del museo di Atene. Il Pittore di A. 1237 risente genericamente del Pittore di ...
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Abido
Antica città dell’Alto Egitto, sulla riva occidentale del Nilo, 530 km ca. a S del Cairo. Il primo insediamento risale al periodo Naqada I e nel Protodinastico A. divenne il luogo di sepoltura [...] dei sovrani delle prime due dinastie. Il dio della necropoli era Khentamentiu («Il primo degli occidentali», cioè dei durante i quali venivano rappresentate la morte e la resurrezione del dio. Quasi tutti i faraoni sono presenti ad A. con oggetti ...
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NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] nel 262 a. C. (Strab., Geogr., xii, 563; Euseb., Hist. eccl., 5, 6; 6, 7, 13; 1, 2; 9, 6, 3; 9, 17-18; Dio Chrys., Orat., 38), dopo che la colonia megarese di Astakos fu distrutta da Lisimaco e gli abitanti si trasferirono, quindi, a N., che divenne ...
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GĒB
S. Donadoni
B Divinità egiziana della terra. È rappresentata in figura d'uomo, e spesso porta sul capo la figura di un'oca, che serve a scriverne il nome in geroglifici. In frequenti rappresentazioni [...] su di sé la dea del cielo Inui, interrompendone l'amplesso con Gēb. In talune di queste rappresentazioni il corpo del dio è raffigurato coperto da disegni di foglie. Per quanto divinità di molta diffusione, non ne è stato trovato nessun tempio. ...
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ALESSANDRO SEVERO (M. Aurelĭus Sevērus Alexānder)
V. Scrinari
Imperatore romano. Figlio di Mammea, nipote di Giulia Domna, salì al trono nel 222, alla morte di Eliogabalo. Morì nel 235 (Lampridius, Al. [...] Sev., 60; Herod., v, 3, 7; Cass. Dio, lxxix, 17 ss., e lxxx).
Le effigi delle numerose e belle serie monetali ci aiutano a distinguere nei ritratti A. S. dagli altri imperatori giovanissimi vissuti in quel torno di tempo. Non sono molti i ritratti ...
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LIMYROS (Λιμυρός)
I. Baldassarre
Fiume della Licia, identificabile forse con l'odierno Duden-Su, che scorreva presso Limyra. Appare su monete imperiali di questa città, recanti nel dritto la testa di [...] Gordiano III, con l'aspetto di un barbato dio fluviale, sdraiato e volto a sinistra; sotto di lui un'urna rovesciata. È identificabile solo per l'iscrizione ΛΙΜΥΠΟC.
Bibl.: Catal. Whittall, 1884, p. 76, n. 1190; Cat. Greek Coins Brit. Mus., Lycia, ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] in tibetano «trono di Dio» e fino al 1958 esprimeva il carattere religioso della città, principale centro del lamaismo. La popolazione è aumentata a partire dagli ultimi anni del Novecento e, nel quadro della politica di colonizzazione e di ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] , in coppia con Igea, seduto in trono. Di questi più antichi esemplari non siamo in grado di trovare riscontro nelle immagini del dio pervenuteci; fra le più antiche si è considerato l'A. facente gruppo con Igea del museo di Torino, ma si tratta in ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] dal regno dei morti e trascinato nel mondo sotterraneo alla fine del poema. Tracce certe di una credenza nella resurrezione del dio non appaiono neanche negli inni e nelle lamentazioni in suo onore. La figura di Dumuzi-T. non appare più dunque quella ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] dal VI sec. a. C., al Dioniso ellenico e fu considerato il dio del vino. È per questa ragione che nell'arte romana L.-P. nome scritto o inciso, è impossibile definire se si tratti del dio greco o del dio latino. Il culto di L.-P. si diffuse in tutta l ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...