L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] tempo del re Burna-Buriash (XIV sec. a.C.) con il sovrano in trono di fronte al suo funzionario dedicante, o con il dio della montagna che regge le ampolle dell'acqua zampillante, e quelli dell'età di Nazi-Marutash (XIII sec. a.C.), a simbologia più ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] assimilati al Sole, l'uno in monete di Cipro, l'altro in un rilievo da Koloe in Frigia, in cui è affiancato al dio lunare anatolico Mm. All'infuori delle assimilazioni, il S. era particolarmente adorato in Siria e dai seguaci di Mithra (v.).
In Siria ...
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SUCHOS (Σοῦχος)
C. Saletti
Trascrizione greca di Sobk, il dio-coccodrillo della mitologia egiziana.
Il suo nome è testimoniato in numerose epigrafi e in vari papiri, nonché nell'iscrizione su un vaso [...] di terracotta dal Fayyūm. È raffigurato su una stele da Arsinoe come un uomo con testa di coccodrillo, coronato e recante nelle mani una croce e uno scettro; accanto a lui sono Cesare e Tolomeo XVI (v. ...
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ISTROS
B. Conticello
(῎Ιστρος). − La più nota rappresentazione del dio del fiume I. (Danubio), è quella che occupa la parte più bassa della spirale a rilievo della Colonna Traiana. Il fiume è raffigurato [...] assiso in una grotta in atto di assistere benigno al passaggio delle truppe romane su un ponte: è raffigurato come un vecchio dalle lunghe chiome e dalla lunga barba, con il capo coronato da rami palustri.
Il ...
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AMMONE (Amôn, ᾿Αμοῦν, ῎Αμμων, ᾿Αμοῦς, copto Amûn)
S. Donadoni
È il dio di Tebe d'Egitto. Ignoto, come la sua città, al Regno Antico, comincia ad assumere una certa importanza con la XI dinastia tebana [...] coincide con quello in cui il culto di A. è più florido: a lui sono perciò dedicati quasi tutti i templi tebani. Ma il dio fu venerato anche fuori di Tebe e, in particolare, il suo tempio a Siwah continuò ad essere in auge fino all'epoca greca. Le ...
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(ar. Armant) Città dell’Alto Egitto, centro del culto del dio Montu, il cui tempio ebbe una fase inaugurata da Thutmosis III, durante il Nuovo Regno. A NO si trova una necropoli di tori sacri, il Bucheum, [...] da cui provengono tavole di offerta e stele con iscrizioni. Vi sono anche resti di un insediamento predinastico, di un villaggio romano, di un sito copto (4° sec.) e la Baqaria, lungo corridoio con tombe ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] ritta di Palmira, cono di Emesa trasportato a Roma da Vario Avito Bassiano, ossia da Elagabalo che prese il nome di quel Dio-sole). Non minore fu l'adorazione a Cipro, dove nel tempio di Paphos, stando alle parole di Tacito e alle rappresentazioni ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] da Sam'al: orna inoltre il modellino in argilla di un carro da Nippur, ed altre lastre fittili, pure da Nippur, con un dio che reca in mano lo scettro a testa di drago, mentre nell'altra sostiene la mazza dalla doppia testa leonina. Il sincretismo ...
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NETHUNS o NETHUNUS
Red.
Forme etrusche per Nettuno (v.); il dio appare su numerosi specchi insieme con altri dèi come Usil, Thesan ed assume la tipologia del Posidone greco. Compare su monete di Vetulonia, [...] Populonia e Volterra, con il simbolo del tridente, l'ancora ed il delfino. Imberbe, con i capelli corti, un tridente nella destra ed il piede poggiato su una roccia dalla quale fluisce l'acqua, N. è raffigurato ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] rapporti con il mondo degli dei. In quanto tale è il primo della gerarchia sacerdotale in tutti i templi egiziani, quali che siano il dio o gli dei a cui essi sono dedicati: il sommo sacerdote che "governa" in ciascuno di essi è in realtà solo il suo ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...