ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] del tempio fino all'ultimo gradino o spiazzo della torre. In questo spiazzo sorgeva un piccolo tempio con un simulacro del dio cui era dedicato il tempio. Gli angoli delle torri non erano sempre orientati secondo i punti cardinali. Come i templi così ...
Leggi Tutto
RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Il racconto della storia di Adamo ed Eva sembra avere fonti nella tradizione del Genesi Cotton, come è visibile nella scena di Dio che modella Adamo con le sue mani (c. 5v).Invenzione o attualizzazione della tradizione del Genesi Cotton è la scena di ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] cosmiche, filosofiche e simboliche che portano a privilegiare la pianta centrale, la più idonea al luogo di culto di Dio, essenza della perfezione e dell’armonia. Tipologia contestata dalla controriforma (C. Borromeo), che prescrive la forma a croce ...
Leggi Tutto
Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] Davide, il quale, a sua volta, si premura di trasmettere la volontà del Creatore a Salomone (I Re, 6). In questo modo, è Dio stesso che si rivela architetto e costruttore. Il suo tempio è, per forza di cose, immagine di sé stesso, ma anche dell'uomo ...
Leggi Tutto
BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] cananaica Lahamu: infatti nelle lettere di 'Amārna viene menzionata a S di Gerusalemme Bit ilu Nin.ib 'la casa del dio Ninib' e quest'ultimo viene equiparato alla divinità Lahamu (Schroeder, 1915), un'interpretazione che si è imposta diffusamente. Va ...
Leggi Tutto
L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] , tra tendenze all’annullamento ed enfasi formali ridondanti di simboli, pur se dopo un secondo concorso si è realizzato il Dio Padre Misericordioso di Richard Meier91. La Cei, di fronte all’impasse, elabora nel 1993 la nota La progettazione di nuove ...
Leggi Tutto
T῾ ALIN
M.A. Lala Comneno
Cittadina dell'Armenia, situata nella prov. di Gümrü (ex Leninakan), nella regione storica dello Širak. Il centro fu la capitale dello stato feudale dei naxarar Kamsarakan [...] cui forse un'Entrata in Gerusalemme Di ben più modeste dimensioni è la chiesa di Surb Astvacacin (S. Madre di Dio), a croce cupolata. Triconca all'interno, essa risalta per la sua altezza, sottolineata dal tamburo poligonale. Un'iscrizione riporta il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] a Parigi: "Da tre anni a questa parte, lavora a uno specchio che brucia a una certa distanza e con la grazia di Dio ne verrà a capo" (ibidem).
L'orologio meccanico a peso
Oltre alla bussola magnetica, anche l'orologio meccanico a peso costituiva una ...
Leggi Tutto
TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] dell'ampiezza stessa di quella conservata fino a noi. Al centro doveva essere la thymèle con l'ara dove la statua del dio Dioniso era tratta dal tempio nei giorni festivi. Circa alla fine del VI sec. fu costruito un edificio scenico che consisteva in ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] da quella della vittima) e accettata dal cristiano per un motivo di fede o di virtù morale riferita o riferibile a Dio, con piena coscienza del sacrificio, affrontato con fortezza e serenità d’animo aiutate da un dono sovrannaturale.
La venerazione ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...