SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] unitamente a suo figlio Shamash (v.); l'altra sua figlia è Ishtar (v.), sua moglie è Ningal, la "grande signora". Il culto del dio lunare da Ur, la sede più antica, dov'era il tempio é-kish-nu-gal "casa della grande luce", fondato da Ur-Nammu alla ...
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SADYKOS (Σάδυκος, Συδέκ)
A. Gallina
Divinità fenicia il nome della quale significa "il giusto" (ṣdq; Dio Laert., viii, 35). Fratello di Misor e padre di Eshmun, è considerato come una manifestazione [...] della divinità solare. Il centro del suo culto era presso Sidone nel Gebel Siddiqa. Secondo il Gerhard la sua testa compare su alcune monete di Malaca.
Bibl.: E. Gerhard, in Gesamml. Akad. Abhandl., 2, ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] legamento del cielo e della terra". Infine un tempio doppio, a somiglianza di quello di Anu e Adad, fu eretto a S. e al dio lunare Sin ad Assur, all'epoca di Ashshurnirāri I (1516-1491 a. C.).
Gli emblemi di S. sono il disco solare con nell'interno ...
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ANU (sum. an "cielo", accad. Anum)
Principale divinità sumerica, di carattere fondamentalmente uranico. A. era il dio del cielo, e il suo nome era rappresentato nella scrittura pittografica da una stella; [...] a Adad. Non abbiamo finora raffigurazioni di A.; tuttavia il suo simbolo, costituito da un trono ed una tiara (come quello del dio Enlil) è presente sui kudurru (v.).
Bibl: E. Dhorme, Les religions de Babylonie et d'Assyrie, Parigi 1945, pp. 22 ss. e ...
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SOZON (Σώζων)
C. Saletti
Divinità dell'Asia Minore, il cui culto, originario della Pisidia, dove il dio è eponirno della città di Sozopolis, è diffuso, a partire dall'età ellenistica, in tutta la regione. [...] con Apollo (questo fatto spiegherebbe anche l'accoppiamento, nei nomi di città, di Sozopolis con Apollonia). Nelle monete il dio presenta la stessa tipologia, ma a volte, invece della figura o del busto, appare solamente l'attributo della doppia ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] una specie di guardiano o custode qual'era Giano, benché non sia del tutto certo se esso rappresenti il preciso corrispondente del dio romano, che in etrusco ha peraltro il nome di Ani. Giano ha in origine il carattere di divinità solare e si rivela ...
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Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] assunse il nome di Heliopolis. Passata con Pompeo sotto il dominio romano, probabilmente al tempo dell’imperatore Tiberio assunse lo status di colonia. Divenne sede vescovile sotto Costantino e cadde sotto ...
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DIMAI
S. Donadoni
Località nel Fayyūm, ove si conserva un tempio tolemaico dedicato a Soknopaios, il dio coccodrillo locale. È cintato da un muro in mattoni crudi e se ne mantengono varie camere con [...] qualche resto di rilievo decorativo ...
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PELE... (Πελε....)
M. T. Gaja
Questa iscrizione su una moneta di Amorion in Frigia sembra designare un dio fluviale, barbato, raffigurato seduto al suolo, volgente il capo all'indietro, la parte superiore [...] appoggiata sul ginocchio, un'urna, da cui fluisce l'acqua; la mano sinistra, invece, porta una cornucopia. Questo stesso dio fluviale appare anche su altre monete della città, senza iscrizione; il nome potrebbe anche essere un'indicazione di località ...
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KASTUR
E. Joly
Versione etrusca del nome di Castore a noi nota da specchi bronzei. Il dio vi è raffigurato con altre divinità, come, ad esempio, su uno specchio del museo di Firenze (Gerhard, tav. 355) [...] in cui appare con Polluce, Menelao, Meleagro, o su un altro da Porano a Perugia con Polluce, Laomedonte, Elena. Uno specchio chiusino oggi al museo di Firenze, porta la lezione Kasutru che sembra una versione ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...