IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] figura, insieme alle sorelle, in una stele del museo di Bulaq, di epoca traianea, proveniente dalla città di Ptolemais (ora Menshien). Plinio (Nat. hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) ...
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ERITTONIO (᾿Ερυχϑόνιος, Erychthonios)
G. Becatti
Nato dall'amore di Efesto per Atena, dal seno di Ghe fecondata dal dio; accolto da Atena che lo chiude in una cista insieme con uno o due serpenti, affidandolo [...] in custodia alle tre figlie di Cecrope. Queste, contro il volere della dea, aprono la cista, da cui esce, secondo le differenti versioni del mito o il fanciullo avvolto dal serpente, o un serpente, che, ...
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Vedi GERICO dell'anno: 1960 - 1994
GERICO (ebraico Yĕriḥō)
M. Avi-Yonah
G. Furlani
G., la "Città del (dio) Luna", detta anche "Città delle Palme", si trova in una pianura ben irrigata a O del Giordano, [...] non lontano dal punto in cui questo sfocia nel Mar Morto.
Il clima quasi tropicale della regione ha dato vita a un'oasi in cui possono maturare frutti pregiati. La città attuale rappresenta la terza e ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] quelle che riguardano l'occhio del cielo o di Rē῾. In alcuni testi S. e Tefnut vengono identificati con i due occhi dell'antico dio del cielo, rispettivamente il sole e la luna. In un altro mito S. ricerca l'occhio di Rē῾, che si era allontanato e ...
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IOULIANOS (᾿Ιουλιαᾒνος)
L. Guerrini
2°. − Scalpellino (γλυᾒππης) figlio di I., fece e dedicò una opera, probabilmente un rilievo, al dio Eresem (Hadad). Il cippo che reca l'iscrizione è stato rinvenuto [...] ad Heliopolis.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. VIII, 1956, c. 235, s. v. Iulianos ...
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OPHOIS (egiziano Wep-wawet "Batti-strada")
S. Donadoni
Divinità a carattere guerriero che solo in seguito, per influenza di un altro dio canino, Anubis, assunse carattere funerario. È rappresentato come [...] Anubis) su uno stendardo, davanti al quale è un oggetto non identificato, che in seguito fu inteso come un ureo. Spesso il dio è sdoppiato, nella forma dei "Due Ophois". In epoca romana è rappresentato a testa di cane e armato. Centro del suo culto ...
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BA‛AL ("signore, padrone")
G. Garbini
Nome con cui i Fenici designavano una divinità maschile venerata in Siria col nome di Hadad (v.). B. era il dio della tempesta e dell'uragano, dei monti e della [...] ha dedicato la stele. Di alcuni secoli posteriore è un'altra stele trovata ad Amrit, l'anticà Marathus (Collezione de Clercq): il dio sta in piedi sopra un leone e con la harpè (l'arma sacra a forma di roncola) sta uccidendo un altro piccolo leone ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il suo bastone la prova che era lui il padre del figlio di Tamar (Gn. 38, 25), la donna cananea che per disegno misterioso di Dio diede origine alla discendenza che fu quella di Davide e quindi del Messia (Nm. 26, 21; Rt. 4, 18ss.; 1 Cor. 2-5; Mt. 1 ...
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STACHYS (Στάχυς)
C. Saletti
Su alcune monete della città di Pautalia del periodo tra Adriano ed Elagabalo è raffigurato il dio del fiume tracio Strymon (v.), circondato da quattro fanciulli, personificazioni [...] dei principali prodotti della regione: Argyros (argento), Botrys (grappolo), Chrysos (oro) e Stachys (spiga).
Bibl.: B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1887, p. 244; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, ...
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CIPARISSO (Κυπάρισσος, Cyparissus)
A. Rumpf
Giovane amato da Apollo. Cacciatore, egli aveva un cervo preferito, che involontariamente uccise. Allora il dio lo mutò in un albero che porta il suo nome. [...] Letterariamente la storia è stata tramandata solo più tardi, all'epoca di Augusto, più ampiamente da Ovidio (Met., x, 106 ss.). La leggenda tuttavia è sicuramente più antica e risale forse all'antichissimo ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...