SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] età (le prove più evidenti sono nel fatto che il nome del dio ricorre nei canti dei Salii, Fest., p. 432, 18 L., e ampie, in quanto fu scoperta con frammenti di iscrizioni relative al dio. Lo stesso tipo di volto, incorniciato dalla chioma e dal ...
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Scultore italiano (Carrara 1807 - ivi 1877); autore delle due statue della Fede e della Religione ai lati della scalinata della chiesa della Gran Madre di Dio a Torino; di quella del profeta Ezechiele [...] per la colonna dell'Immacolata Concezione in Piazza di Spagna a Roma (1858), della tomba Pucetti in S. Maria in Aquiro a Roma (1868), ecc. Lavorò anche per il Cile ...
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Vedi KALABSHAH dell'anno: 1961 - 1973
KALABSHAH
S. Donadoni
Località a una cinquantina di km a S di Phylai, dove sorge un tempio al dio nubiano Mandulis che Augusto fece costruire sul posto di uno più [...] antico di Amenophis II rifatto in epoca tolemaica. La decorazione non ne fu mai compiuta. L'edificio consta di un pilone, obliquo rispetto all'asse della costruzione, che dà su un cortile circondato da ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] (del 51 a. C. circa) con la scritta Quirinus, ma, come ha mostrato il Vessberg, si tratta più probabilmente del dio Quirino. Un'altra statua di Romolo era presso il Volcanale, eretta, secondo la leggenda, dallo stesso Romolo dopo il trionfo sui ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] figura veterotestamentaria di D. (1 Sam. 16-1 Re 2; 1 Cr. 10-29; Sir. 47, 1-11), al quale vennero attribuiti anche molti salmi, fu tra quelle privilegiate nelle fonti medievali, che la recepirono attraverso ...
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èrma Scultura su pilastro rappresentante una testa umana e parte del busto. In origine l'e. raffigurò quasi esclusivamente - e da esso prese il nome - il dio greco Ermes e i primi esemplari si trovano [...] in Atene e risalgono ca. al 520 a.C. In età ellenistica l'e. divenne raffigurazione di divinità e di persone, e in età romana si confuse con il busto-ritratto ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] , che si impose a partire dal sec. 4°-5°, in particolare in s. Agostino, l'orgoglio e il desiderio di eguagliare Dio condussero alla condanna di Lucifero e dei suoi sostenitori e alla loro cacciata dal mondo celeste. L'evento, spesso associato alla ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] esempio Aristoph., Lys., 387 s.; Av., 875 ss.; Vesp., 9 ss.). Entrato a far parte del pantheon dei paesi ellenizzati, il dio viene elevato in Pergamo al rango di divinità ufficiale e sönnaos di Atena Nikephòros sotto Attalo III, nell'anno 135-4 (cfr ...
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SMERTRIOS
P. M. Duval
Divinità gallica conosciuta in epoca romana da iscrizioni latine e galliche e su un bassorilievo del Museo di Cluny a Parigi, nel quale il dio è raffigurato come una specie di [...] o latinizzato in Smertullus racchiude in sé la nozione di "previsione, provvisione, provvidenza" e si addice ad un dio che, combattendo i nemici dell'uomo, è portatore di prosperità. Nell'Italia settentrionale esiste un Ercole Mertronnus il cui ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] fuoco materiale dell'inferno. Per il resto, i teologi erano unanimi nel distinguere due tipi di pena: la privazione di Dio era la principale, mentre la pena dei sensi veniva evocata attraverso il fuoco, cui si possono aggiungere i vermi, il freddo ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...