MATHURĀ
Giovanni Verardi
(muttra, XXIV, p. 171). − Città capoluogo di distretto nello stato dell'Uttar Pradeś (India), situata sulla riva destra della Yamunā, importante centro di pellegrinaggio perché [...] mitico luogo natale del dio Kṛṣṇa, di cui molti siti richiamano le gesta. La città riveste la massima importanza dal punto di vista archeologico e storico-artistico, specie per quanto riguarda i periodi śaka e kuṣāṇa (1° secolo a.C. - 3° secolo d.C ...
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TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] tutela hic locus est. Da questa sua posizione "subordinata" T. si evolve sino a divenire una divinità autonoma, riconosciuta come numen indirettamente dal padre della chiesa, S. Girolamo (Migne, Patr. ...
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SUMMANO (Summanus)
G. Bermond Montanari
Divinità romana, venuta secondo Plinio (Nat. hist., ii, 138) dall'Etruria. L'etimologia del nome è incerta e non spiegabile col latino. Incerto ed oscuro è anche [...] che lo identificano a Dispater e ne fanno una divinità infera. Questo carattere ctonio ha favorito l'attribuzione a questo dio della folgore notturna, in contrapposto a Giove, cui erano attribuiti i fulmini diurni.
A Roma era effigiato sul fastigio ...
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TONGOENABIAGUS
C. Saletti
Divinità maschile iberica che compare in una scultura rupestre di Bracara Augusta in Portogallo, nota con il nome di Quintal do Idolo. Contornato dall'iscrizione dedicatoria [...] barbuto, stante, togato, reggente nella sinistra una cornucopia o un canestro di frutta. Alla destra del dio è un'edicoletta, all'interno della quale si vede un busto assai rovinato, verosimilmente dello stesso T., con altra iscrizione.
Bibl.: C.I ...
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AMALTEA (᾿Αμάλϑεια, Amalthēa)
G. Bermond Montanari
Ninfa alla quale Rhea affidò Zeus quando nacque, per salvarlo da Kronos, affinché lo allevasse. A. fece allattare Zeus da una capra, con la cui pelle, [...] su degli scudi. Una tradizione più antica del mito, dà il nome di A. alla capra stessa che allattò il dio. Questa evoluzione del mito è forse da ricercarsi nell'introduzione delle forme antropomorfiche nella religione della Grecia. Si immaginò che ...
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MAMMISI
S. Donadoni
In copto "luogo del parto", è il nome che vien dato ai piccoli edifici annessi ad alcuni templi egiziani; là si immagina si ritiri la dea titolare del santuario quando deve dare [...] alla luce il dio figlio. L'esempio più antico risale a Nectanebo (XXX dinastia) e sorge a Denderah (v.), dove un altro m. è delle colonne si hanno figure di Bes (v.), il dio protettore delle partorienti. Scene della nascita e dell'infanzia divina ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] queste tavolette è il sec. III a. C. Quasi contemporanee a queste raffigurazioni, sono le monete di Tarso, sulle quali il dio è individuato da didascalia. Le serie più antiche (sec. IV, emissioni dei satrapi Datames e Mazaios) lo presentano seduto in ...
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Vedi TEBTYNIS dell'anno: 1966 - 1997
TEBTYNIS (Τεβτῦνις, anche Τεπτῦνις)
S. Donadoni
Nel Fayyūm, è una delle cittadine che fiorirono nella regione durante l'epoca tolemaica. Vi sono resti di un tempietto [...] a un dio coccodrillo e una necropoli di coccodrilli sacri.
Bibl.: C. Anti, in Atti R. Ist. Veneto, XC, 2, p. 1060 s.; XCI, p. 1183 s.; H. Kees, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 103, s. v. ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] conoscenza di Dio.
Geometria
La g., scienza della misura ("Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso"; Sap. 11, 20), in un contesto agostiniano, vale a dire neoplatonico, si avvicina al Verbo divino. Essa è trattata con 'simpatia' dalla ...
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CHAIREAS (Χαιρέας)
L. Guerrini
2°. - Probabile scultore greco d'Asia, figlio di Eumenes, della seconda metà del III sec. a. C. Il suo nome appare come dedicante (e forse autore) di una statua di Apollo, [...] ., appare sullo zoccolo posto su larga base rettangolare, proveniente da Susa, forse dal tempio di Artemide Nanaia, paredra del dio. Anche ammesso Ch. come autore della statua di Apollo, non è certo identificabile né con l'omonimo scultore di Plinio ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...