Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con i principî dell'aristotelismo (mondo finito, Dio motore finito che muove come fine, causalità dei cieli - retto ciascuno da un'anima informante - che agiscono ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] caratterizzati dalla corrente del purismo, incarnata dal toscano L. Bartolini che nel 1837 espose a Brera La fiducia in Dio (ora Milano, Museo Poldi Pezzoli). Per contrasto con le "gelate neoclassiche" nelle quali stagnava la scultura accademica, fin ...
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OXYRYNCHEITES NOMOS (᾿Οξυρυγκε-ίτης Νόμος)
A. Bisi
Questa leggenda appare sul rovescio di monete imperiali romane, coniate ad Alessandria ed aventi un uso prevalentemente commemorativo.
Il nòmo, o distretto [...] , si estendeva sulla riva sinistra del Nilo, fra il nòmo Cinopolita a 8 e l'Eracleopolita a N, ed era consacrato al dio Seth. La rappresentazione più comunemente ricorrente, già su una serie monetale di Domiziano, è quella di Atena, in piedi, volta ...
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IULIUS MEILETOS, Quintus
Red.
IULIUS MEILETOS, Quintus (Κυᾒιντος ᾿Ιουᾒλιος Μειᾒλητος). − Probabile scultore di Tripoli di Asia vissuto nell'età di Settimio Severo o di Alessandro Severo, ricordato in [...] Q. Iulius Faentius alumnus; la seconda è un'ara offerta dall'artista a Serapide, nella quale si invoca la protezione del dio per il μαρμαραριᾒων τοᾕ γεᾒνος.
Bibl.: C. I. G., n. 5921-5922; H. Brunn, Geschichte der griech. Künstler, I, Stoccarda 1889 ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] linea continua di tracce di opere di assedio, racchiudono un'area di circa 320 ettari. Il monumento principale è il tempio del dio del sole Shamash, un grande recinto rettangolare (m 320 × 456) al centro della città.
Il recinto interno è rivolto a E ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] Asia Minore, nella Mesopotamia, nell'Irān. Nella piccola città di Dura-Europos, in Siria, ad esempio, coesistevano i templi del dio Bēl, degli dèi di Palmira, della dea Atargatis, la sinagoga ebraica, la chiesa cristiana, un mitreo, il tempio di Zeus ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , "una buona donna -ricorda il figlio - che credeva in Dio e nei Santi (se non altrimenti specificato per le parole del ignorante e - soggiungeva argutamente - mi sono grazie a Dio conservato" (Dalle memorie scritte per Romualdo Pantini [1902], ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] 2), il cristianesimo considerava l'amore come l'unico fondamento dell'unione del credente con il suo Creatore. L'amore di Dio trasforma l'anima e ne fa scaturire la stessa affezione che ritorna, allora, alla sua unica fonte e causa.Le nuove immagini ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] il concetto ispiratore dell'immagine sulla moneta rimase lo stesso e sembra ben lontano dagli ideali della nuova religione che esalta solo il Dio Uno e non la persona di un suo eventuale vicario in terra. Per i musulmani il califfo non era una figura ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] del Nord, si diffuse presso i chierici l'uso di leggere durante l'ufficio un sunto della vita del servo di Dio di cui si celebrava l'anniversario. In questa prospettiva furono redatti testi intitolati legendae ('ciò che deve essere letto durante l ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...