Poeta tedesco (Dortmund 1929 - Roseburg 2008). Spirito battagliero alla ricerca della dichiarata provocazione, nemico dello stile sentimentale e ancor più dello stile innodico consacrato, si presentò col [...] in g, simbolo della forza di gravità, che attrae verso il basso e allontana quindi dal Dio delle beatitudini. In continuità, i Kunststücke (1962) esasperano i toni di un crasso edonismo. Ulteriori testimonianze di un'autentica anti-cultura sono: Über ...
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Pariani, Laura. – Scrittrice italiana (n. Busto Arsizio 1951). Laureata in filosofia, dopo la pubblicazione, negli anni Settanta, di alcuni libri di fumetti, si è imposta come scrittrice negli anni Novanta. [...] luna (1995); La signora dei porci (1999, premio Grinzane Cavour); Il paese delle vocali (2000); Quando Dio ballava il tango (2002); La straduzione (2004); Dio non ama i bambini (2007); Milano è una selva oscura (2010); La valle delle donne lupo (2011 ...
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Naturalista (Londra 1827 - ivi 1900); professore di biologia a Londra e poi di filosofia della biologia all'univ. di Lovanio. Convertito al cattolicesimo nel 1844, sostenne un'interpretazione dell'evoluzione [...] cattolica, ammettendo, per l'uomo, che il corpo è il risultato dell'evoluzione, mentre l'anima è creata direttamente da Dio. Eseguì molte ricerche anatomiche sui Mammiferi e sugli Uccelli, intese a fornire la base per la sua dottrina. Fra le sue ...
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Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo un processo scalare che richiama l'insegnamento dello pseudo-Dionigi, del Liber de causis e di Avicenna ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] socialismo, del comunismo e della teoria della lotta di classe in quanto dottrine eversive dell’ordine sociale voluto da Dio. In queste egli vedeva però i segni della reazione prodotta dall’iniqua distribuzione dei beni materiali. Il giusto ordine ...
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Pittore (Orzinuovi 1563 - Brescia 1629). Formatosi in un ambiente legato alla lezione del Moretto, il C. fuse in un personale manierismo spunti tratti anche dai Campi, da Palma il Giovane, Tintoretto e [...] Veronese: Caduta della manna (1587, Cremona, Palazzo civico); Madonna del Rosario (1589, Ome, parrocchiale); Elemosina di s. Carlo Borromeo (1616, Brescia, S. Carlo alla Casa di Dio). ...
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Filosofo (m. 834), di origine anglosassone, discepolo di Alcuino a York, poi (796 circa) in Francia, nella scuola palatina; fu abate a Tours, quindi (819) cancelliere di Ludovico il Pio. È autore tra l'altro [...] di un trattato in forma epistolare De nihilo et tenebris, in cui sostiene la positiva realtà del nulla e delle tenebre dalle quali Dio creò il mondo. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] 1928.
J. Richards, Consul of God. The Life and Times of Gregory the Great, London 1980 (trad. it. Il console di Dio. La vita e i tempi di Gregorio Magno, Firenze 1984); V. Paronetto, Gregorio Magno. Un maestro alle origini cristiane d'Europa, Roma ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] e la bellezza del creato con uno sguardo unitario, quindi ad amare Dio, che ne è la causa (Ep., 148, 155). Anche l' il cristiano a riconoscere in sé le tracce dei valori spirituali eterni che Dio ha impresso nella natura creata (in Halm, 1863, p. 548, ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] (gli altri furono Francesco e Filippo Antonio).
A sedici anni, nel 1708, entrò nella Congregazione dei chierici regolari della Madre di Dio e fu inviato nel collegio di Napoli per il noviziato, al termine del quale, il 15 ag. 1710, pronunciò i voti ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...