Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] di Murāri Miśra (XI-XII sec.); cedendo all'ormai imperante teismo, una parte dei pensatori mīmāṃsaka è indotta a far posto a un dio personale, che se non arriva ad essere considerato l'autore dei Veda è però colui che li 'ricorda', e che in tal modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] infatti nell’Istruzione generale:
Repubblicana: – perché, teoricamente, tutti gli uomini d’una Nazione sono chiamati, per la legge di Dio e dell’umanità, ad esser liberi, uguali, e fratelli; e l’istituzione repubblicana è la sola che assicuri questo ...
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BARBIERI, Ludovico
Virginia Cappelletti
Nacque a Vicenza il 24 giugno 17 19 dal conte Ottavio e dalla nobildonna Laura Grassi. Perduto il padre, trascorse la fanciullezza, insieme con altri tre fratefli, [...] macchinali de' Bruti dipendono occasionalmente dalle volizioni di un'Anima possibile, e queste volizioni dipendono dalla previsione, che Dio ha delle affezioni, e impressioni, che quest'anima riceverebbe, se fosse in un dato corpo inesistente e dalla ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’ e un ‘basso’, una ‘destra’ e una ‘sinistra’, ma i corpi occupano le posizioni che sono state loro assegnate da Dio all’atto della creazione e tendono ‘naturalmente’ a mantenerle.
Al punto di vista opposto, cioè alla dottrina dello s. come qualità ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] alla religione (che piuttosto è posteriore alla moralità): questo tuttavia non significa che un'equilibrata credenza teistica in un Dio buono (garante della bontà e dell'equilibrio del tutto) non possa favorire lo stesso sviluppo della vita etica: ma ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] di mira le teorie dell'eternità del mondo (cui oppose la creazione fatta da un Dio personale), della processione delle sfere (cui contrappose la teoria dell'onnipotenza di Dio e della sua libertà d'azione) e della causa naturale. Al-Gh. fu un attento ...
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Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] del divenire. Giovanni Gentile (1992); L'estetica di Giovanni Gentile. Esistenza e inesistenza dell'arte (1994); Con Dio e contro Dio (1995); Giovanni Gentile educatore: scuola di stato e autonomie scolastiche (1996); Leopardi e la scienza (1999 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] embrione non veniva prodotto nel corso del tempo dai genitori ma era stato creato fin dall'origine del mondo direttamente da Dio, insieme ai germi di tutti gli esseri viventi che avevano popolato e avrebbero popolato la Terra fino alla fine dei tempi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] creato il mondo prendendo a modello gli archetipi della geometria e che le idee delle quantità fossero insite eternamente in Dio. Poiché le quantità erano per lui di capitale importanza per decifrare il piano divino della Creazione, non stupisce che ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] arcaico: la storia d'Italia è contratta in uno schema epico e rivissuta come lotta contro lo straniero voluta e protetta da Dio. Al centro di questo processo il C. pone i miti della dinastia e dell'esercito regio. Salda senza contrasto il Processo d ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...