Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] buona, Ahura Mazdā, alla divinità malvagia, Ahriman; ma il motivo sopravvive anche nel cristianesimo, attraverso l’antitesi fra Dio e il diavolo.
Trasferito sul piano metafisico e filosofico, questo d. ha la sua più caratteristica incarnazione nel ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] : la lux increata irraggia direttamente l'intelletto umano e lo rende capace di conoscere le "verità eterne", sicché Dio stesso è l'intelletto agente della tradizione aristotelica (in via subordinata si può parlare di intelletto agente come "parte ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] dei teologi per lo studio della fisica: se la Natura non è nulla, e non è nulla perché ogni evento è creato da Dio, l'idea stessa di una scienza come la fisica sembra perdere il suo senso. La filosofia naturale del XVII sec. costituisce tuttavia un ...
Leggi Tutto
Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] macrorganismo. Espressione del fluidum è l'anima, recondita potenza di intuizione universale, che costituisce la diretta continuità con Dio, per recuperare la quale è sì necessaria la grazia, ma senza alcun pregiudizio per la libera iniziativa umana ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] 'esistenza di una realtà spirituale che si manifesta per gradi dal livello più elementare ("natura plastica") a Dio (evidenti le ascendenze platoniche e rinascimentali); C. rifiuta anche il dualismo cartesiano di pensiero (coscienza) ed estensione ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore politico (castello di Monna, presso Millau, Aveyron, 1754 - Parigi 1840); nel 1790 membro dell'Assemblea per il dipartimento dell'Aveyron, si dimise l'anno successivo per le sue convinzioni [...] metafisiche il suo sistema politico-religioso: contro il sensismo sostiene la teoria della parola anteriore al pensiero, cioè rivelata da Dio all'uomo e da questo pensata; contro la teoria del contratto sociale afferma, in nome di ciò che egli chiama ...
Leggi Tutto
Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] , intellektualnaja i mističeskaja intuicija ("L'intuizione sensoriale, intellettuale e mistica", 1938); Bog i mirovoe zlo: Teodiceja ("Dio e il male del mondo: Teodicea", 1941); Etika (1949); Histoire de la philosophie russe dès origines à ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] imposti dal patto o giuramento sacro (foedus) che i sudditi e i propri governanti hanno stretto, indipendentemente gli uni dagli altri, con Dio stesso (v. Skinner, 1978, vol. II, pp. 325-326 e 331-332). Il dovere da parte del popolo di tenere fede a ...
Leggi Tutto
animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] non si è verificata un'evoluzione così lineare dall'animismo al politeismo e poi al monoteismo (religione con un solo Dio).
Varie forme di animismo
Molti popoli primitivi adorano un Essere supremo, creatore del mondo, che affida la creazione a suoi ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] del sapere (che è l'unità del reale) e a ricondurre a Dio. È il recupero di una concezione unitaria del sapere, lungo la linea e amore (la tematica dell'amore che unisce l'uomo a Dio è ampiamente svolta da L. secondo una simbologia e un linguaggio ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...