Dio cittadino di Nippur («signore del vento»). Presiede alla regione posta tra il cielo, dominio di Anu, e la terra, dominio di Enki e mantiene una posizione di primato nella mitologia mesopotamica almeno [...] fino alla fine del 2° millennio ...
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Dio della mitologia nordica (propriamente «il genitore»). Nato da una roccia salata, si unì a Bestla figlia della dea Ymir e generò Bor (nell’antico islandese burr «figlio»), padre di Odino. ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di A. molte città che erano sedi di santuari del dio pretendevano di avergli dato i natali. Tutte queste tradizioni manifestata in Grecia nell’età classica.
Nell’arte arcaica greca, il dio è raffigurato nudo, simile al tipo del κοῦρος, ma anche nel ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] le arti della navigazione e della coltivazione della terra, nonché i costumi del vivere civile e il rispetto della legge.
Il dio dei passaggi, nella natura e nell'uomo
Nel 27 a.C. l'imperatore Ottaviano Augusto, sconfitti i nemici interni ed esterni ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] nota e diffusa di Eros è quella di figlio e compagno di Afrodite (Venere per i Romani), la dea dell'amore. Un dio che la poesia e le arti figurative rappresentano come un giovinetto dai bei riccioli e dal corpo atletico o anche, soprattutto a partire ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] sempre, in forma di semplici ombre, tutti i defunti, senza distinzione alcuna
Il dio dei morti
Ade significa "invisibile". È il nome del dio, ma anche del regno dei morti. Il dio era noto anche come Plutone (il nome con cui poi fu venerato a Roma ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] stato da lei generato senza unirsi ad alcun essere maschile, come le Montagne e il Ponto (il Mare). Urano è il dio del cielo, in particolare del cielo stellato, e con Gea costituisce la coppia divina primigenia che si ritrova in numerose mitologie e ...
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(gr. Πλοῦτος) Nella mitologia greca, dio della ricchezza, figlio di Demetra e di Iasione. Il suo nome, legato in origine alla prosperità dei campi, indicò poi ogni forma di ricchezza e di benessere. Fu [...] spesso identificato con Plutone (Πλούτων). Aristofane nella sua commedia Pluto lo rappresentò come un vecchio cieco. Nelle arti figurative fu rappresentato come un bambino in braccio alla Pace o alla Fortuna ...
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(gr. Πειρήνη) Mitica figlia del dio fluviale Acheloo (o di Ebalo). Ebbe da Posidone due figli, Leche e Cencriade, che diedero il nome ai porti di Corinto, Lecheo e Cencreo. Per la morte di Cencriade, [...] ucciso accidentalmente da Artemide, P. versò tante lacrime da essere trasformata nella fonte di Corinto che da essa prese il nome.
La fonte alla quale, secondo il mito, si sarebbe abbeverato Pegaso – detta ...
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(gr. ῞Ηλιος) Nome greco del dio Sole, col quale fu venerato in Grecia ma anche in Frigia, Assiria, Persia, Egitto, Libia, Etiopia. E. è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia (o Eurifaessa); [...] in Omero è detto anche Iperione, come il padre, e Iperionide. E. nel suo cammino attraversa la volta celeste, sorgendo dalla parte orientale dell’Oceano, e si rituffa alla sera nell’Oceano all’estremo ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...