Poeta polacco (Łódź 1894 - Zakopane 1953). Legato al gruppo di Skamander e attivo anche come saggista, critico, organizzatore di cabarets artistici, fu tra i protagonisti della vita culturale in Polonia [...] controllo e dominio della parola e del verso. Oltre a numerose raccolte di versi (Czyhanie na Boga "Imboscata a Dio", 1918; Sokrates tańczący "Socrate danzante", 1920; Siódma jesień "Settimo autunno", 1922; Wierszy tom czwarty "Quarto volume di versi ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figlio di Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] furono empi e crudeli: essendosi presentato alla loro casa Zeus, gli imbandirono carne umana (secondo alcuni di Arcade). Il dio, scoperto l’orrendo banchetto, li fulminò tutti tranne uno, Nictimo.
L. si diceva fondatore di Licosura in Arcadia ed ...
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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1944). Ha pubblicato le sue prime opere negli anni Ottanta del Novecento. Riottoso a un’immediata classificazione di genere, C. è autore di romanzi che coniugano il realismo [...] si dipanano anche A Paixão do Conde de Fróis (1986), Quatrocentos Mil Sestércios (1991), Um deus passeando pela brisa da tarde (1995, trad. it. Passeggia un dio nella brezza della sera, 2005), Fantasia para dois Coronéis e uma Piscina (2003). ...
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(gr. Μέμϕις) Città dell’antico Egitto, alla punta del Delta. Già nella preistoria vi fu eretta la fortezza detta ‘muro bianco’, e all’inizio dell’epoca storica il Palazzo Reale. Fu residenza dei sovrani [...] suo splendore fino all’epoca romana, in cui raggiunse un perimetro di 28 km e 700.000 abitanti.
Nella speculazione mitografica dei Greci, la città avrebbe preso il nome da M., figlia di Nilo, dio del fiume omonimo, moglie di Epafo e madre di Libia. ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Gand 1878 - Zwijnaarde, Gand, 1929), fratello di Gustaaf; prof. di letteratura nederlandese all'univ. di Gand (1920). Sensibile agli influssi del neoromanticismo [...] ; Goddelijke verbeeldingen "Fantasie divine", 1918; Beginselen der Chemte "Principî della chimica", 1925), approdò all'ascetismo mistico che contraddistingue le ultime prose (God aan zee "Dio al mare", 1926; Het bergmeer "Il lago di montagna", 1928). ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] scolari di filosofia, arti e medicina e dell'intera città.
Si tratta di una prolissa professione di omaggio alla maestà di Dio e del suo vicario in terra. Dopo una breve definizione del battesimo, della penitenza ed eucaristia, il B. veniva al punto ...
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Scrittore e diplomatico lettone (Liepāja 1874 - Nizza 1968). Sospetto al regime zarista, si rifugiò nell'Europa occid., dove si dedicò a studî d'arte (Florencē "A Firenze", 1909). Nel 1915 rientrò in patria, [...] L'eternità", 1914). Scrisse due drammi filosofici: Kristus atriebšanās ("La vendetta di Cristo", 1928) e Dievs un cilvēks ("Dio e uomo", 1930); pubblicò varî scritti storico-politici sulla Lettonia (Das Verbrechen gegen die baltischen Staaten, 1962). ...
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TUROLDO, David Maria
Emanuele Trevi
(App. IV, III, p. 710)
Poeta e sacerdote italiano, morto a Milano il 6 febbraio 1992. Ha vissuto gli ultimi anni, gravemente ammalato, fra Milano e Sotto il Monte [...] facendone il nucleo delle sue prediche e delle sue meditazioni, poi raccolte nei due volumi postumi Neanche Dio può stare solo. Veglie eucaristiche e Anche Dio è infelice, editi ambedue nel 1991.
Bibl.: G. Luzzi, in Poesia, 5 (1992), 3, pp. 58-60 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] del teologo e filosofo delle religioni Rudolf Otto (1869-1937), è, per Machiavelli, mysterium tremendum. Questo legame terribile fra Dio e l’uomo è, nello stesso tempo, anche il vincolo che associa gli appartenenti di una res publica, il patrimonio ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , finché a 25 anni venne ordinato sacerdote. La sua educazione nelle scuole dei chierici regolari della Gran Madre di Dio fu poi indirizzata verso il classico (poesia ed eloquenza latina, calligrafia, pittura, musica e canto); apprese la filosofia e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...