CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] divozione... edificazione e santificazione de' Cristiani (indirizzata al figlio maggiore Paolo Antonio), tre dialoghi Degli attributi di Dio, una dissertazione epistolare Del sistema dell'abate P. Tamburini in fatto di religione, un saggio Dell'amor ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] sue sagge risposte a enigmi e domande di vario genere. Infine, tornato in Grecia, nel santuario di Delfi dedicato al dio Apollo, Esopo viene condannato a morte per aver denunciato la rozza stupidità degli stessi abitanti di Delfi. Le favole che anche ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] , più conosciuta come Diario romano, egli descrive, dal suo punto di vista di cittadino benestante, pacifico e timorato di Dio, più volte insignito di cariche pubbliche, vicende a lui contemporanee a cui direttamente ha partecipato o di cui viene a ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] amoroso che segue, ispirato naturalmente al Petrarca e diviso in Sonetti,Ottave,Condennation d'Amore (un lungo immaginario processo al dio, in ottave); al τέλος fa seguito un Lamento, che conclude la raccolta. Il 15 apr. 1541 dedicava a Caterina ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] , re dei Macedoni, il quale, compiuta la conquista di Tiro, mosse guerra contro di lui. Ma Jaddo, ammonito da Dio nel sonno, va incontro al re insieme con i suoi sacerdoti, determinando un brusco mutamento nell'atteggiamento di Alessandro che si ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] e teologali, al paradosso del Beldando, per il quale la marchesa di Padula è tanto "alteramente humile", "ch'esser seconda a Dio le parea vile".
Tolte queste indicazioni davvero mitologiche, le notizie intorno alla realtà empirica della vita della C ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] affresco epico da cui risalti l'opera di redenzione del Messia, necessario mediatore fra l'umanità caduta e un adirato Dio Padre; ma ciò che manca al poema è proprio il vigore epico, la plasticità della rappresentazione. Il pregio grande dell ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] al fine di estinguere tra i due ordini ogni differenza radicale, si congiunge in M. a un cauto fideismo, in quanto Dio solo è riconosciuto capace di indicare all'uomo la verità. Storicamente è soprattutto la lezione scettica di M. che ha avuto ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] (1944) con l'Esistenzialismo, e da F. Flora, secondo cui all'origine del D. doveva essere collocata la perdita di Dio di cui soffre l'uomo moderno, e che avrebbe prodotto "il misticismo laico, il titanismo o prometeismo ateo […], il satanismo ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...]
E. Morante, La serata a Colono, in Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi, Torino 1968.
A. Moravia, Il dio Kurt, Milano 1968.
I. Ritsos, πετάϱτη διαστάση, Athenai 1972² (trad. it. Quarta dimensione, Milano 1993).
F. Dürrenmatt, Das Sterben der ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...