ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] per difendere la sapienza e l'ortodossia del padre, un sonetto a Iacopo da Imola sul libero arbitrio, ed una canzone a Dio per lamentare la debolezza dell'Impero in Italia. Di più vasto respiro è il commento alla Commedia,di carattere dottrinale, in ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] , accusando l'agnello di aver parlato male del lupo, sei mesi prima. "Rispose l'agnello: "Ma io non ero ancora nato!" "Per dio ‒ dice il lupo ‒ è tuo padre che parlò male di me". E così, lo afferra e lo sbrana, uccidendolo contro giustizia. Questa ...
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Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] della medicina.
Solo in età classica la figura di Minerva viene assimilata a quella di Atena. Nel medioevo cristiano Minerva, nata direttamente dalla testa della suprema divinità maschile, venne interpretata come la Sapienza che muove da Dio. ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] , detestano la guerra e praticano la tolleranza religiosa. Le differenti religioni hanno alcune credenze in comune: la fede in un Dio buono e provvidente, nell’immortalità dell’anima e in un aldilà in cui si viene giudicati. Gli atei non vengono ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] Sirene, e poi tra Scilla e Cariddi; l'arrivo all'isola del Sole, l'uccisione delle vacche sacre, la vendetta del dio che fulmina tutti i compagni di Ulisse e l'arrivo di questo, rimasto solo, all'isola Ogigia, ultima tappa prima del fortunoso ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] è caratterizzata dalla relativa semplicità di figure mitiche: l’unica divinità ad avere una fisionomia particolare e dominante è il dio Assur.
Arte
Un’arte autonoma assira cominciò a emergere negli ultimi secoli del 2° millennio, accompagnando poi l ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] vi legge l'avventura dell'uomo che, senza difese, si affaccia sugli abissi del nulla e dell'angoscia. Di contro, la critica legata alla teologia della crisi ravvisa in K. la simbolizzazione poetica più alta dell'infinita distanza fra l'uomo e Dio. ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] romano e di rinsaldare e perfezionare le facoltà concesse da Dio agli uomini nel loro tempo terreno. Si propose così di alla verità teologica e metafisica, al cui servizio potevano dimostrare che Dio ha creato il mondo "secondo peso, numero e misura" ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] un'amica -che oggi io ascoltassi il precetto del presentar l'altra guancia dopo la prima ceffata, piuttosto che sperare nel Dio delle battaglie, aiutatore de' forti? Serbinsi i più miti dettami del Vangelo, serbinsi a tempi migliori, ché or di Mosè n ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] Machiavelli è una divinità, superiore anche alla moralità e alla legge. A quel modo che il Dio degli ascetici assorbiva in sé l'individuo, e in nome di Dio gl'inquisitori bruciavano gli eretici, per la patria tutto era lecito, e le azioni, che nella ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...