PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Impero e Papato: Palladino, utilizzando la forma dialogica, teorizza l’esistenza nel mondo di un potere supremo istituito direttamente da Dio, per il quale conia l’espressione Monarchiatum; poi dimostra – anche attraverso il ricorso a profezie e tesi ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] in relazione con la storia della salvezza. Il primo libro tratta della creazione, della misericordia divina, della storia del popolo di Dio fino all'esilio in Egitto, delle parti del giorno; il secondo del firmamento, degli angeli e dei demoni, dell ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] . 1820 si trasferì a Milano, congedandosi definitivamente dalla città natale, come risulta da una lettera al Montanari: "Dimani, se a Dio piaccia, partirò per Milano, a foggia di una colomba (né intenderò mai quella, che uscì prima dall'Arca), - che ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] 1551) i tre discutono un luogo del Paradiso di Dante, da cui prendono spunto per una riflessione sull'ordine del mondo, la giustizia di Dio e il senso della morte.
Il G. si spense a Firenze il 4 genn. 1565 e fu sepolto in S. Felicita.
Opere. Del G ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] pp. 156-158) è nominato a fianco dell'Aretino in un elenco di poeti satirici contemporanei; nel sonetto Spetate Ivrea, col mal che Dio vi dia (ibid., pp. 165 s.) contro il cardinale della Minerva, il domenicano Tommaso De Vio "Caetano", il nome del L ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] questo tono ricorda la storiografia medievale, salvo il fatto che nel C. manca la finalizzazione della storia al regno di Dio.
L'essenza delle esperienze di vita del C. è condensata nel De varietate fortunae, la sua opera principale, scritta dopo ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] comunque, fu caratterizzato da due film di opposta cifra stilistica che lo videro turgidamente crudele in Francesco, giullare di Dio del Rossellini come tiranno Nicolaio e spiritoso arricchito in Prima comunione di A. Blasetti come Carlo CarIoni, un ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] all'arco di tempo 1513-18, si presenta con carattere miscellaneo, in quanto è formato da tre sezioni distinte: da un dialogo tra Dio e il L., che si autodefinisce "homicida", da diciassette visioni e infine da vari inni, meditazioni e preghiere. È da ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] . Il mondo della cultura, antico e moderno, offre di sé un quadro desolante. Di certo c'è solo l'"ingegno" dell'uomo, che Dio, tra le molte apparenze, ha messo nel mondo; e per il F., innanzitutto di ingegno c'è il suo. Nel suo moraleggiare il F ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] i racconti Le due Beatrici,Genova 1890, I figli del cielo,Milano 1893, Fior d'oro,ibid. 1895, Rg&o di Dio,ibid. 1898). Come scrive Edoardo Scarfoglio, il B., che pure possedeva attitudini non comuni, come la conoscenza profonda del cuore umano e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...