LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di devozione sovra i sette salmi della penitenza di Davide, divagazioni sul testo sacro in forma di preghiere rivolte a Dio da un "cuore invecchiato nelle brutture del peccato" (Opere, III, 1653, p. 335). L'operetta devozionale fu a lungo considerata ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] un suo articolo nel settimanale L’Europeo, uno fra i più prestigiosi del Paese. L’articolo, intitolato Anche a Fiesole Dio ha avuto bisogno degli uomini, era ispirato alla curiosa vicenda di un cattolico comunista di Fiesole cui i compagni di ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] il D. ricorda la necessità di pensare un unico principio ordinatore, riconosciuto ovviamente nella Provvidenza regolatrice di Dio.
È del 1573 il Discorso intorno alla rhetorica, pubblicato a Padova e dedicato all'Accademia dei Rinascenti ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] al Piacere Aldo Rigliardi ha vissuto in una facile morale epicurea, fondata sulla convinzione che la scienza abbia dimostrato l'inesistenza di Dio e dell'al di là; ma la morte della madre lo apre al dolore e al dubbio.
In Lucifero ilprof. Alberini ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] , che sol credon ritrovarsi morte dopo la vita; ... basta a quelli, che co' fatti egregi aspiran solamente a vedere Dio, non a quelli, chesospiran solamente l'esser dall'uom veduti ...". Quali anticipazioni di "nuovo pensiero" si possano cogliere in ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] Bibl. Estense di Modena W. 8, 16-17).
Il compendio, parziale, apparve anonimo nel 1568, La guerra d'Attila flagello di Dio Tratta dello Archivo de i Prencipi D'Esti. In Ferrara, Per Francesco de' Rossi da Valenza, 1568 (ristamp. Venezia 1569, con ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] a una invenzione mitologica per rappresentare l'origine della vocazione militare del giovane Niccolò, nato di umile origine: il dio Marte appare al fanciullo e lo spinge ad abbracciare la professione delle armi. Ma il seguito del poema evita simili ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] vergine abitatrice di solitario albergo, il poeta canta la Solitudine che offre asilo alle anime pure, desiderose di consacrarsi a Dio -, è già una attestazione della capacità del D. di comporre versi, e della sua conoscenza profonda della lingua.
Il ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] questa prospettiva, la forma istituzionale preferita dal F. fu quella monarchica, nella quale il principe dipende direttamente da Dio e ha come missione quella di governare il popolo indirizzandolo verso il raggiungimento di uno stato di perfezione ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] , l'ignoranza". L'allievo - asserisce - deve amare e rispettare il "precettore" (questi sia, beninteso, onestissimo, timorato di Dio, di "dottrina soda" e sperimentata), anzi "tenerlo come principe... riverirlo come padre non del corpo, ma dell'anima ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...