FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] .: il 13 nov. 1847 inviava ai parroci della diocesi una circolare per autorizzarli a cantare il Te Deum, in ringraziamento a Dio per le riforme concesse dal sovrano, ma con un poco opportuno richiamo ai moti del 1821 invitò il clero a tenersi lontano ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] egli era stato coinvolto in qualche progetto di rivolgimento politico, se parla di persone che, "perduto l'affecto e desiderio di Dio […], si sono tanti impaciati del sieglo, che sono venuti in effecti e desideri di vivere e di tratare de la ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] si recavano a consultarla (in particolare proprio Rodolfo e Guido Baglioni), la donna divenne un nuovo ponte fra Dio e i suoi concittadini di adozione, che da questo momento, nonostante il parere contrario dei domenicani, si opposero risolutamente ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] che fosse costretto ad agire così: "L'arcivescovo d'Avignone per satisfare a l'obligo di bon prelato et al debito che ha con Dio et con la chiesa sua, se ne vien'hora a la sua residenza, et sarebbe anco venuto molto prima se non fosse stato impedito ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] il peccato, I. argomentò che il giustificato può e deve conservare la grazia ottenuta; ciò avviene in primo luogo per grazia di Dio, ma l'uomo si deve astenere dal peccato e compiere le buone opere. Se l'uomo perde la giustificazione, può ricorrere ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] la stessa Polonia, facendo strage, riducendo i cristiani in servitù e le loro donne al mercimonio. Con l'aiuto di Dio la vittoria sarebbe stata sicura. Quanti sostenevano il contrario (i "politici" affetti da ateismo, ibid., D4v) dicevano il falso e ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] cristiani del Turco. Si poneva ora il dilemma se rafforzare le posizioni già acquisite, o lanciarsi verso nuovi obiettivi. "O Dio, quante dimande solenni mi vengono fatte fin da Turchia, nonché da sette o otto luoghi di qua! Ma uomini non tengo ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] culturali anziché su esigenze mistiche e spirituali (ma dove la "sapienza" resta pur sempre la via migliore per avvicinarsi a Dio) - della vicenda di poco precedente e sotto certi aspetti analoga di Tommaso Giustiniani e Vincenzo Querini. E come il ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] un uomo virtuoso, capace di agire nel rispetto delle leggi divine, di stabilire per fondamento del suo "edificio il timor di Dio, senza il quale è impossibile operar bene, et con questo procuri non solo di cominciare, ma di proseguire et di finire ...
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PIROVANO, Oberto da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Oberto da. – Nacque probabilmente nei primissimi anni del XII secolo giacché nel 1123 era già suddiacono (Ambrosioni, 1988, p. 29).
L’appartenenza ai da [...] esercito milanese all’assedio del castello di Carcano e l’8 agosto 1160 esortò le truppe a combattere fiduciose nell’aiuto di Dio e di s. Ambrogio, poi guidò personalmente un drappello di cento armati nel contado del Seprio e li lasciò a presidio del ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...