(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] Con l’avvento del cristianesimo il connotato culturale passò in seconda linea rispetto a quello religioso, giacché di fronte a Dio «non est gentilis et iudaeus... barbarus et scytha» (ad Coloss. 3, 11). Tuttavia, lo stesso Paolo contrappone Greci e B ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] 668-626) lo annetté al suo impero.
La religione elamica era simile a quella dei Sumeri e dei Babilonesi. Il dio nazionale era il dio di Susa Inshushinak (in sumero «signore di Susa»). Importanti erano gli dei Khumban, Kiririsha sua moglie, Nakhkhunte ...
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Elizabeth Alexandra Mary di Windsor (v. App. II, 11, p. 1133), successe sul trono al padre Giorgio VI alla morte di questo, il 6 febbraio 1952, e fu incoronata il 2 giugno 1953.
Durante il suo regno, conseguentemente [...] per l'India. Per il Regno Unito e le colonie, il titolo di E. II è il seguente: "E. II, per grazia di Dio regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami e territorî, capo del Commonwealth, difensore della Fede"; per il ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] esita a definire provvidenziali (come aveva fatto a III, 23, per l'elezione di Enrico a re del Romani): "La giustizia di Dio quanto fa laudare la sua maestà, quando per nuovi miracoli dimostra a' minuti popoli [cfr. I, 17, dove il "minuto popolo", al ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] ).
Il sonetto Voi, che lunge dal volgo ite sovente è un’invocazione a coloro che indagano i segreti della natura e di Dio, affinché conducano a esplorare le ragioni delle vicende umane. Un altro sonetto canta le lodi di una Nigella, la cui bellezza ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] Richter e E. Irving. L'idea della History of the French revolution (1837), dove la rivoluzione è concepita come giustizia di Dio, e al nesso storico tra gli eventi sono sostituite prospettive mistiche, derivò al C. da conversazioni con J. S. Mill ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di Sallustio), ne mette in relazione la morale scaturita dalla sola "ragione naturale" con il "verbo divino" che fonda la Città di Dio di s. Agostino: "Le morali virtù, che non sono poi altro, che l'ordine dell'amore, ci faranno buoni democratici, ma ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] altri che egli aveva con sé, si avvicinò a me nel mezzo della strada in maniera così inaspettata, da causarmi molto stupore. Dio, che tutto conosce, è mio testimone che io non sarei stato in grado a prima vista di riconoscerlo se alcuni dei nostri ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] con lo sforzo tecnologico il controllo delle forze della natura, la sottomissione dei suoi elementi, insomma la conciliazione di Dio e del mondo. L'impegno scientifico e l'acutezza dell'ingegno dell'imperatore e dei suoi collaboratori affondavano le ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] della vita spirituale dei popoli del Mediterraneo, dominati peraltro dal mito politico della divinità del potere gestito da un dio in terra o da un suo rappresentante. Il cristianesimo stesso si era mostrato fonte di divisioni teologiche e dottrinali ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...