Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] verità a partire dall’esperienza o da principi o postulati, bensì conoscenza rivelata dei misteri divini e dell’ineffabile grandezza di Dio; non rivelata da un maestro che con l’insegnamento o l’esempio o con entrambi parli e agisca come divinamente ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] v. spontanea e v. indotta. La v. spontanea, ivi comprese le v. in sogno, è concepita come mandata da esseri soprannaturali (Dio, dei, antenati ecc.) per comunicare o rivelare qualcosa al soggetto umano. Le v. di questo genere hanno una grande parte ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] agire come difensore della Chiesa, un ruolo che da Dio stesso gli sarebbe stato assegnato contra inimicos suae fidei quale avevano insultato la fede cattolica e il nome di Dio.
Parte della storiografia ha ravvisato in queste sanzioni il riconoscimento ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di Sallustio), ne mette in relazione la morale scaturita dalla sola "ragione naturale" con il "verbo divino" che fonda la Città di Dio di s. Agostino: "Le morali virtù, che non sono poi altro, che l'ordine dell'amore, ci faranno buoni democratici, ma ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] una nota lapidaria del 1882: «Quando giunsi a Colonia Valdense non c’erano né locali, né scuole, né chiese; grazie a Dio, attualmente abbiamo tutto quello che è necessario»13. Nel giro di pochi anni la colonia poté inaugurare due templi e costruire ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] peccato originale, e il libero arbitrio non è più in grado, da solo, di dirigersi al bene: volere questo è dono di Dio, al pari della fede. Come non vi è merito umano che derivi dalle opere, così la salvezza è effetto della sola misericordia divina ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] simbolici che i vari sistemi religiosi valorizzano in miti e pratiche rituali. La m. è per lo più simbolo di potere (la m. di Dio nella Bibbia e nel Corano, la m. di determinate divinità nel Ṛgveda ecc.). La m. divina è anche elargitrice di beni (in ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] sinottici, l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, che toglie il peccato dal mondo»); nell’Apocalisse l’immagine dell’a. ricorre 28 volte e, come «pecorella smarrita» e ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] essa sorse, pare, verso il 9°-10° sec. d.C. Le donne addette ai templi erano considerate spose di un dio; abitavano, numerose (anche 400), nel recinto sacro, svolgevano servizi di vario genere per la manutenzione del tempio; appartenevano a una ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] gli uomini, e di voler essere non un uomo di potere ma un pastore di anime, attento alle persone in quanto creature di Dio, al di là delle loro differenze politiche o religiose, per "servire l'uomo in quanto tale e non solo i cattolici", poiché il ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...