APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] 13; p. 56 ss. e tav. 3 E; p. 145 s. e fig. 12; p. 149 ss. e fig. 13. L'imperatore e i profeti immagini di Dio: H. P. L'Orange, op. cit., p. 29 ss.; 96 ss. Gallieno come genius populi Romani: ibid., fig. 6o b. Gemma augustea: Fr. Eichler-E. Kris, Die ...
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Vedi HERAKLEOPOLIS dell'anno: 1960 - 1995
HERAKLEOPOLIS (῾Ηρακλεόπολις)
S. Donadoni
In Medio Egitto. Al dio Arsafe, che vi era particolarmente adorato, vi fu elevato un tempio la cui storia, dal Medio [...] Regno in poi, si può con sufficiente sicurezza ricostruire sui dati di scavo. Della costruzione originale restano scarse tracce; ma si può ammettere che avesse un cortile e un santuario con annessi, e ...
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HARAKHTE
S. Donadoni
È propriamente lo "Horus dell'Orizzonte", e cioè una forma particolare di quel dio. È normalmente raffigurato come personaggio ieracocefalo, sul cui capo è il disco solare attorniato [...] . Un aspetto che gli è spesso attribuito, almeno a partire dalla XVIII dinastia, è quello della sfinge: e come rappresentazione del dio si intese in quell'epoca la sfinge colossale di Gīzah, la quale per altro non è detto avesse fin dall'origine tale ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] è su due cime di montagna; nella sinistra regge un emblema e nella destra impugna una mazza. Quindi viene il dio della tempesta, il dio nazionale degli Hittiti, una figura imponente d'uomo con barba lunga; egli sta sopra le cervici di due uomini; una ...
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Tod Città della Tebaide, antica Tuphium, a S di Luxor (Egitto). Centro di culto del dio Montu, risalente all’Antico Regno, ha dato resti archeologici importanti dall’inizio del Medio Regno. Alla XII dinastia [...] appartiene un tempio di Amenemhat I e Sesostris I, ampliato e restaurato fino all’epoca romana, da cui proviene un ricco tesoro ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] 'interno un susseguirsi di potere portò alla ribalta politica prima il S e poi il N.
La città di Lagash, la favorita dal dio, cadde in uno stato di dipendenza quando il re di Ur, Urnammu, unificò la regione e stabilì la cosiddetta III dinastia di Ur ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] unitamente a suo figlio Shamash (v.); l'altra sua figlia è Ishtar (v.), sua moglie è Ningal, la "grande signora". Il culto del dio lunare da Ur, la sede più antica, dov'era il tempio é-kish-nu-gal "casa della grande luce", fondato da Ur-Nammu alla ...
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SADYKOS (Σάδυκος, Συδέκ)
A. Gallina
Divinità fenicia il nome della quale significa "il giusto" (ṣdq; Dio Laert., viii, 35). Fratello di Misor e padre di Eshmun, è considerato come una manifestazione [...] della divinità solare. Il centro del suo culto era presso Sidone nel Gebel Siddiqa. Secondo il Gerhard la sua testa compare su alcune monete di Malaca.
Bibl.: E. Gerhard, in Gesamml. Akad. Abhandl., 2, ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] legamento del cielo e della terra". Infine un tempio doppio, a somiglianza di quello di Anu e Adad, fu eretto a S. e al dio lunare Sin ad Assur, all'epoca di Ashshurnirāri I (1516-1491 a. C.).
Gli emblemi di S. sono il disco solare con nell'interno ...
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ANU (sum. an "cielo", accad. Anum)
Principale divinità sumerica, di carattere fondamentalmente uranico. A. era il dio del cielo, e il suo nome era rappresentato nella scrittura pittografica da una stella; [...] a Adad. Non abbiamo finora raffigurazioni di A.; tuttavia il suo simbolo, costituito da un trono ed una tiara (come quello del dio Enlil) è presente sui kudurru (v.).
Bibl: E. Dhorme, Les religions de Babylonie et d'Assyrie, Parigi 1945, pp. 22 ss. e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...