KORONIS (Κορωνίς)
G. Gualandi
2°. - Figlia del re dei Lapiti Phlegias, che generò, con Apollo, Asklepios (v.). Poiché si era data a Ischys, figlio di Elatos, Apollo la fece uccidere dalla sorella Artemide [...] assieme all'amante e ad altre donne. Secondo Pindaro (Pyth., iii, 5 ss.) il dio conobbe la colpa di K. per la sua onniveggenza, mentre nella tradizione esiodea la notizia fu portata da un corvo, il cui colore fu trasformato perciò da bianco in nero.
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DOSSENNOS
P. Zancani Montuoro
Incisore operante per la zecca di Poseidonia (Paestum) intorno alla metà del IV sec. a. C. o poco più tardi.
Il suo nome è iscritto al genitivo (Δοσσέννου) molto vistosamente [...] sul rovescio di uno statere, del quale si conoscono vari esemplari. Le figure del dio eponimo e del toro, tipi tradizionali nella monetazione posidoniate, sono di uno stile arcaistico, che ripete motivi e forme più antichi.
Il nome è da avvicinarsi a ...
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HORUS
S. Donadoni
Una delle principali e più antiche divinità egiziane. Il suo nome è forse connesso con una parola semitica per "falco", e di falco ha originariamente l'aspetto. Probabilmente, sotto [...] di grandi ali distese. Esso è spessissimo figurato sulle architravi, a protezione delle porte. Il santuario più importante del dio è appunto quello di Edfu (v.); ma cappelle e santuarî minori sono frequenti.
Bibl.: Mercer, Horus, The Royal God ...
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ANUBIS (῎Ανουβις, Anubis, copto anûp, ant. eg. a'nûp "sciacallo")
S. Donadoni
Divinità funeraria egiziana cui in origine spetta la custodia del defunto nella necropoli e che, in seguito, presiede alla [...] che non è raffigurato tanto un cane, quanto una immagine di cane ben definita, il simulacro principale del dio. Molto frequente è però anche la figura del dio con corpo umano e testa di cane. In alcuni esempî del Medio Regno, porta l'ureo in fronte ...
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CHRYSOU. N (Χρυσοῦ • Ν)
L. Guerrini
Questa iscrizione appare su una gemma la cui raffigurazione si limita a un gruppetto di tre rose (?). Al centro appare una grande E lunata, intesa come la antica E [...] delfica, lettera sacra ad Apollo, significante εἶ = ὁ ὦν = colui che è, cioè il Dio; oppure più semplicemente il numero 5. Circa l'iscrizione, solo il Frenchmann vi riconobbe il nome dell'incisore (Chryses) in forma genitiva; ma già nel Corpus è ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] sovrapposizione un poco indeterminata dello Zeus greco al potentissimo dio preesistente di cui ignoriamo il nome; ma più e permase in epoca storica, una gerarchia divina completa: un dio centrale Naios-Naos, una dea madre, detta poi Dione (assimilata ...
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EXAKESTIDAS (᾿Εξακεστίδας)
A. Stazio
Incisore di conî monetali, lavorò esclusivamente a Camarina verso la fine del V sec. a. C.
La sua firma si legge, sulla linea d'esergo, al retro di un tetradracma [...] con quadriga coronata da Vittoria, o sul dritto di un didracma con l'effigie del dio fluviale Hypparis. Artista locale, E. rivela evidenti influssi dei contemporanei incisori siracusani, specialmente di Euainetos, alla cui scuola dovette formarsi, ...
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AGATHON (᾿Αγάϑω[ν)
L. Guerrini
4°. - Scultore greco, probabilmente di Cirene, figlio di Agathokles, attivo intorno alla metà del III sec. a. C. La sua firma appare su una base trovata a Cirene tra il [...] tempio di Apollo e quello di Iside, dedicata dal sacerdote Aristide figlio di Teodoro al dio Horus. Si ritiene A. di Cirene, per la mancanza dell'etnico a seguito del nome.
Bibl: G. Oliviero, in Africa italiana, I, 1927, p. 329, n. 10; G. Lippold, in ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] ultimi decenni del V sec. a. C., era in Cirene.
In tale periodo fu forse creato in C. il tipo artistico di Aristeo (dio preomerico dei venti e delle piogge, venerato in molte regioni della Grecia e importato dai Therei di Batto o dai Peloponnesi a C ...
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PLAUZIANO (C. Fulvius Plautianus)
L. Franchi
Compatriota di Settimio Severo (Her., iii, 10, 6), nativo quindi, probabilmente, di Leptis Magna.
Nell'iscrizione C.I.L., xi, 1937, è detto figlio di Gaio [...] contro l'imperatore fu fatto trucidare da Caracalla sotto gli occhi dello stesso Severo il 22 gennaio 205 (Her., iii, ii, 12; Dio, lxxvi, 3, 4) e gli fu decretata la damnatio memoriae. Il potere e l'importanza di P. furono enormi (Hasebrök, p. 131 ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...