ANGELION (᾿Αγγελίων, Angelëon)
M. T. Amorelli
Scultore, indicato da Pausania (ii, 32, 4; ix, 35, 2) come scolaro dei dedalidi Dipoinos e Skyllis insieme a Tektaios, e che poi fu maestro dell'egineta [...] di lui una statua, forse lignea, di Apollo, collocata in Delo. L'opera fu eseguita in collaborazione con Tektaios. Il dio era rappresentato nudo, avente nella mano sinistra l'arco e nella destra un disco sul quale erano rappresentate tre figure ...
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THEOS GENNEAS (Θεὸς Γεννέας)
C. Saletti
Divinità rappresentata su un rilievo del Louvre, in aspetto di cavaliere con volto giovanile, lunga chioma ed abito orientale.
Il nome ritorna in alcune iscrizioni [...] testimonianza di Damaskios (Vita Isidori, 203, in Fozio, Bibl., 348 b, 4), ad Heliopolis godeva particolare culto il dio Gennaios: è stata quindi avanzata l'ipotesi della possibile assimilazione di Th. G. e Gennaios.
Bibl.: Chronique Épigraphique, in ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ’Antico Testamento: il sacrificio di Isacco, la consegna della Legge a Mosè, Daniele nella fossa dei leoni: tutte scene in cui Dio interviene ad assicurare la salvezza ai suoi fedeli e al suo popolo. Il secondo gruppo è quello delle storie della vita ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] verde valle ricca di acque, circondata dai monti Tithion, Koryphaion e Kynortion.
Il più antico culto era un eroe o dio che in età storica aveva nome Malos. Nel suo santuario si riunivano ogni primavera gli abitanti della regione, per festeggiare la ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] -toro, o ha il collo circondato da una corda che regge una delle divinità minori (Porada, n. 200): in quest'ultimo caso il dio di Eridu non è seduto in trono, ma è eretto, col piede su una montagna. Da notare che molto spesso la divinità introducente ...
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Pittore portoghese (n. Lisbona 1490 circa - m. 1550 circa). Lavorò alla corte di Manuel I e di Giovanni III, maturando uno stile aggiornato sulle contemporanee esperienze fiamminghe e italiane (Vergine [...] Il figlio Cristóvão (n. 1516 - m. 1594 circa), anch'egli pittore, dipinse una pala d'altare per il convento della Madre di Dio a Lisbona, ma fu noto come ritrattista (ritratti di Giovanni III e della regina Caterina, ora nel Museo de arte antiga di ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] un gigante anguipede a terra sotto il cavallo. La dedica è costantemente I(ovi) O(ptimo) M(aximo); il paludamento del dio è però quello, per lo più, di un generale romano.
Nella loro varietà queste colonne sono abbastanza numerose; se ne conoscevano ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] però che uno dei tre monumenti figurati giunti sino a noi (un rilievo su uno dei lati di un altare, dedicato al dio da un liberto imperiale di nome Orthius) presenta una figurazione abbastanza diversa - aquila su testa di toro (o di cavallo?) - ci ...
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KRITHEIS (Κριϑηίς)
G. Gualandi
Ninfa, ritenuta madre di Omero. Esistono diverse tradizioni sulla nascita e sulla genealogia del poeta, ma tutte mettono sempre in rapporto K. con il fiume Meles e con [...] associato col secondo nome di Melesigenes. Da Filostrato (Imag., ii, 8) viene descritto un dipinto con gli amori di K. con il dio del fiume Meles, da cui sarebbe nato, secondo gli Smirnei, Omero. La ninfa appare pure, con scettro, su monete d'età ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] aspetto, quello relativo alla vite. Sia che questo rapporto tra G. e il vino vada indagato in una sfera di rapporti del dio con il mondo infero, sia che nel vino si debba vedere un corrispondente, in quanto bevanda inebriante, del soma vedico e dell ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...