BARONI, Bernardino
Armando Petrucci
Nacque in Lucca il 13 nov. 1694 da Bartolomeo, di famiglia agiata, ma non nobile, e da Chiara Rustici. Studiò lettere, filosofia, teologia, storia ecclesiastica nelle [...] scuole dei chierici regolari della Madre di Dio della sua città, ove strinse amicizia con G. D. Mansi. Gli insegnamenti ricevuti e l'ambiente in cui era introdotto lo indussero dapprima a dedicarsi a studi storico-letterari e, in un secondo momento, ...
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Ebreo alessandrino, autore (circa 100 a. C.) di un'opera in greco Sui Giudei, in cui glorificava il suo popolo attribuendo ad Abramo conoscenze astronomiche, a Giacobbe la fondazione dei templi di Eliopoli, [...] a Mosè (identificato con Museo e con il dio Ermete, cioè Thoth) tutta la civiltà, le arti e l'organizzazione politica e amministrativa dell'Egitto, compresa la scrittura geroglifica. Ne restano frammenti. ...
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Anabattista (Münster, Vestfalia, 1490 circa - ivi 1536). Mercante di panni, si legò dapprima (1524) con M. Hofmann; capeggiò la rivolta antinobiliare a Münster (1532) dove con B. Rothmann introdusse l'anabattismo; [...] borgomastro di Münster (1534), partecipò alle vicende del "regno di Dio" con Jan Matthys (o Matthysen) e Giovanni di Leida. Passata la città in mano dei cattolici, K. fu imprigionato, torturato e ucciso. ...
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Poeta (Amburgo 1680 - ivi 1747). Liberatosi lentamente dagli eccessi del manierismo barocco, scrisse Irdisches Vergnügen in Gott (9 voll., 1721-48), che è la sua opera principale: una raccolta di poesie [...] in lode della natura, nella quale l'uomo riconosce e adora Dio. ...
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Uomo politico svizzero (Samaden 1757 - ivi 1834); deputato per i Grigioni presso Bonaparte nell'Italia settentrionale (1797), poi ambasciatore a Parigi (1798); prefetto della Rezia (1800), concepì un nuovo [...] progettto costituzionale. Dopo il 1803 fu, come presidente della Lega della Casa di Dio, deputato alla dieta e membro del Gran consiglio. ...
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Filosofo (Palermo 1881 - Napoli 1964), prof. (dal 1919 al 1951) nell'univ. di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1949). Motivo dominante del suo "sperimentalismo", la rivendicazione del valore teoretico [...] le negazioni dei pragmatisti, intuizionisti e neohegeliani. Tra i suoi scritti: Relativismo e idealismo (1922); Il problema di Dio e il nuovo pluralismo (1924); L'estetica di Kant e degli idealisti romantici (1942); Il sacrificio come significato ...
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Scrittrice inglese (Edimburgo 1918 - Civitella della Chiana 2006); incentrò i suoi numerosi romanzi, che incontrarono grande successo, sulle contraddizioni e le irrazionalità del mondo contemporaneo, dove [...] tuttavia la S., che si convertì al cattolicesimo nel 1954, riconosce la presenza di un Dio fonte di chiarificazione. Fin dai primi romanzi privilegiò situazioni particolari, ai limiti del grottesco, analizzate con secca ironia (Memento mori, 1959; ...
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Prototipografo tedesco (sec. 15º), originario della diocesi di Breslavia. Lavorò (1471) a Lendinara come copista, poi a Mantova, infine (1478-86) a Firenze, dove curò circa ventuno edizioni di autori antichi [...] e contemporanei, alcune illustrate con figure in rame: Monte Santo di Dio di A. Bettini (1477); la Commedia dantesca col commento di C. Landino, incisioni disegnate da S. Botticelli e realizzate da B. Bandini (1481); Geographia di F. Berlinghieri ( ...
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Poeta mistico persiano (morto intorno al 1230). È autore di numerosi poemi mistici, parenetici, didattici, lirici: tra questi notevole il Manṭiq aṭ-ṭàir ("Il linguaggio degli uccelli") che sotto forma [...] di un avventuroso viaggio di uccelli descrive l'ascesa dell'anima a Dio attraverso le tappe della via mistica; e l'Ilāhī-nāmè ("Libro divino"), ricco di allegorie e meditazioni spirituali. In prosa: Tadhkirat alawliyā' ("Catalogo dei santi"), ...
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Riformatore religioso indiano (n. Calcutta 1848 - m. 1884), capo, per un periodo, del movimento di riforma della religione induistica rappresentato dalla società Brahma Samāj, nelle cui file il suo crescente [...] distacco dalla tradizione, sotto l'influsso del cristianesimo e delle preoccupazioni sociali, provocò uno scisma. K. Ch. S. allora fondò una nuova società che guidò, ritenendosi ispirato da Dio, verso varie forme di religione eclettiche fra loro. ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...