CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] un signfflcativo passo: "... contro il socialismo non vi ha altro rimedio che il carcere e meglio ancora il carnefice... Dio sperda il vaticinio che dobbiamo essere risvegliati un giorno di un orrido grido: il grido della guerra sociale...". Vengono ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] fra attività politica e di gestione introdotto dalla l. 165/2001.
Diritto canonico
A. apostolica Porzione del popolo di Dio che, in virtù di una serie di ragioni di carattere speciale e particolarmente gravi, non viene eretta dal sommo pontefice ...
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Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne, ma rifiutato da alcune confessioni religiose, fra cui quella cattolica.
Antropologia
Il [...] attraverso l’istituto del d. del diritto dello Stato non è permesso e questo poiché la Chiesa dichiara che «ciò che Dio unisce, l’uomo non può dividere». Ne consegue che le persone che ottengono un d. civile sono ancora considerate sposate di ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] de Lisboa) - avvezza a veder partire regolarmente il carreira da Índia - e venne interpretato come una punizione mandata da Dio al comandante in capo della flotta, figlio naturale dell'arcivescovo di Lisbona, perché quest'ultimo aveva proibito la ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] norme imperiali per mostrare ai membri delle comunità cristiane con quanto maggior timore essi dovessero ascoltare la Parola di Dio: «Un silenzio profondo regna quando quelle disposizioni sono lette. Non c’è il minimo rumore; ognuno ascolta con la ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] certezza, fin allora esistente e in ogni caso imposta autoritativamente, circa il contenuto di quel volere. Quale ordinamento Dio avesse voluto dare al genere umano divenne oggetto di un'accanita contesa tra le diverse fazioni confessionali, contesa ...
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Adozione e immigrazione. L’ordinamento italiano e la kafalah
Giacinto Bisogni
La recente ratifica della Convenzione de L’Aia del 1996 da parte del legislatore italiano non ha segnato anche l’attesa [...] alla generazione biologica perché la famiglia ha un’origine divina e la filiazione è espressione della volontà di Dio cosicché non è dato alla persona umana costituire artificialmente un rapporto di filiazione che può nascere esclusivamente all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] senza distruggerne la portata, non si dimentica che la giurisdizione appartiene all’ordine della creazione: quando crea il mondo Dio crea anche una iurisdictio che è quella che ordina i rapporti fra le persone e le cose. Di questa iurisdictio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] di giustizia che deve stare alla base dei rapporti umani e che la norma dovrebbe recepire; è voluta direttamente da Dio che l’ha instillata nella natura delle cose. Lo ricorda quell’ignoto glossatore che definisce: «Nihil aliud est aequitas quam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] di quanto accade nel resto d’Europa, grazie soprattutto all’onnipotente Senato, padrone della legge e capace di giudicare come Dio.
Sulla interpretazione delle leggi è lo scritto giuridico di maggior spessore teorico: in esso si riassume la polemica ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...