Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] tutto questo universo visibile e tangibile, a tutto ciò che è reale, a tutto ciò che […] noi possiamo pensare come realtà. Ossia Dio non lo puoi pensare che come Non-Essere, Nulla.
Questo è appunto il pensiero forse di tutti i più grandi religiosi, e ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] della storia, e neppure di quella cristiana. A base della prima vi è piuttosto la nozione di un 'patto' con Dio, il dio degli eserciti che accompagna il popolo ebreo nelle sue vicende ora portandolo alla vittoria sui nemici, ora invece punendolo per ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] dei numeri a partire dall'unità, e pone i rapporti tra Dio e le creature nei termini di una dialettica per cui l'Uno (o Dio) implica in sé il molteplice che di quello è l'"esplicazione" (Dio racchiude in sé tutte le forme, egli è forma essendi degli ...
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Medico e filosofo (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637), il maggior rappresentante e teorico della setta dei rosacrociani. Fortemente influenzato, oltre che dagli scritti neoplatonici, dalle interpretazioni [...] del mondo essenzialmente emanatistica, legata a un complesso simbolismo cabalistico, alchimistico e magico, in cui i rapporti tra Dio e mondo sono sentiti come processo della primitiva unità divina, il ritorno alla quale costituisce il fine della ...
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Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] dei Tantra»), summa filosofica del kashmiro Abhinavagupta (10° sec.).
È chiamata Śivarātri («notte di Ś.») la festa indù in onore del dio indiano che si celebra la 14ª notte di luna calante del mese di magha (gennaio-febbraio). Durante la festa era ...
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Filosofo (Lione 1776 - Parigi 1847). Si rese noto, nel 1801, con un saggio Du sentiment considéré dans ses rapports avec la littérature et les arts e nel 1808-09 per sei Fragments. Amico di M.me de Récamier, [...] venne con lei più d'una volta in Italia; pubblicò varie opere, tra le quali la Palingénésie sociale (1831), rappresentazione della storia dell'umanità intesa quale rivelazione dello spirito di Dio nel mondo. ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] cristianesimo, che sfocia nella ben nota tesi della "morte di Dio". Il cristianesimo infatti ha diffuso nel mondo un principio etico più radicale della vita.
Peraltro, nel mondo moderno il Dio cristiano è "morto", poiché non riesce più a stimolare ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] uno e bene, nella sua eternità crea e governa il mondo, perpetuo nel tempo (non coeterno a Dio); l'anima del mondo regge e unifica il mondo fisico, e le anime immortali debbono condurre in terra una vita tesa ai veri ed eterni beni. Mancano espliciti ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] s. Agostino e i mistici medievali indicano nell’i. l’unica via per l’uomo di entrare in contatto con Dio, intendendo talora questo contatto come immedesimazione o partecipazione. Ancora, sempre Plotino e s. Agostino e inoltre s. Tommaso affermano il ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] , 2017); Libertà di pensiero (2018); Errore (con P. Donghi, 2019); La danza della parola (2019); Il bene e il male. Dio, arte, scienza (con V. Sgarbi, 2020); Le avventure della libertà (post., 2021). Nel 2022 è stato dedicato al filosofo il volume ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...