(gr. Κασσάνδρα o Κασάνδρα) Mitica figlia di Priamo, re di Troia; poco ricordata in Omero, appare come profetessa già in Bacchilide e Pindaro. Secondo Eschilo (nell’Agamennone), avrebbe avuto da Apollo [...] il dono della profezia ma, essendoglisi rifiutata, il dio fece sì che nessuno le credesse; assegnata come preda di guerra ad Agamennone, fu portata a Micene, ove predisse l’uccisione del re. Nell’Eneide virgiliana C. si oppone invano all’introduzione ...
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(gr. ῾Υάκινϑος) Nella mitologia greca, giovinetto, figlio del re Amicla (ma dai poeti talvolta detto figlio di Ebalo), amato per la sua bellezza da Borea (o Zefiro) e da Apollo, ucciso per errore (o per [...] gelosia di Borea) dal dio durante il lancio di un disco; sulla sua tomba nacque il fiore omonimo. Il culto originario di G. fu ad Amicle in Laconia e si diffuse prevalentemente in aerea dorica; gli erano sacre le feste Giacinzie (τὰ ῾Υακίνϑια), ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] la varietà delle corde suonate. Sin dall'inizio, infatti, è chiaro che la perfezione non si raggiungerà altrimenti se non nella ricerca di Dio e nella progressiva unione a lui, sino a quando "possit homo mutari in Deum", come si dice nel cap. XIX: un ...
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Poetessa e mistica indiana (sec. 15º-16º). Dopo la morte del marito, giovane principe di Chitor (Rājasthān), si dedicò interamente all'esperienza della corrente mistico devozionale della bhaktì. M., che [...] assieme ad altre parlate regionali dell'India settentr. è alla base del hindī moderno. La leggenda vuole che un simulacro del dio Kṛṣṇa, destato dalla devozione di M., l'abbia rapita e portata con sé nel Vrndavana, la foresta incantata residenza del ...
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Scrittore francese (Brest 1910 - Parigi 1992). Dopo l'esordio come poeta (Sur la lisière, 1937), si dedicò alla narrativa con un gruppo di opere (Journal d'un salaud, 1944; Un recteur de l'île de Sein, [...] 1944, trad. it. Dio ha bisogno degli uomini, 1952; Celui qui cherchait le soleil, 1953; Un royaume sous la mer, 1957) che rivelano l'influsso della Nausée di Sartre, e insieme uno spiritualismo cristiano vicino a E. Mounier e alla sua rivista Esprit, ...
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Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] pieno di fede religiosa nel dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la sua influenza fin sul Tasso, sul Cervantes e in ...
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Poeta polacco (Brodów, Volinia, 1757 - Vienna 1829); vescovo e primate di Polonia, ebbe fama di grande predicatore. Autore del componimento Świątynia Sybilli ("Il tempio di S.", 1818) e di alcune poesie [...] patriottiche e religiose, tra cui Hymn do Boga ("Inno a Dio", 1805), considerati precursori del messianismo e del provvidenzialismo romantico. ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé stesso, né in altra creatura, sia virtù alcuna che non sia da Dio, che vorrebbe più presto patir gran pene, che veder pur una minima virtù esser in sé stesso, o in altra creatura, che non sia derivata ...
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Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura inglese dell'Ottocento ma in seguito diffusosi [...] in ambito europeo. Si manifesta come una rivolta contro ogni legge e istituzione, e anche contro Dio, in cui il piacere di dissacrazione e di eversione si unisce alla negazione di tutti i valori morali (il termine è stato anche usato per alcuni ...
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Poeta (Amburgo 1680 - ivi 1747). Liberatosi lentamente dagli eccessi del manierismo barocco, scrisse Irdisches Vergnügen in Gott (9 voll., 1721-48), che è la sua opera principale: una raccolta di poesie [...] in lode della natura, nella quale l'uomo riconosce e adora Dio. ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...