Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] più giovane L. Pariani (n. 1951). Il riferimento è allo spigliato libro che reca il titolo alquanto provocatorio di Quando Dio ballava il tango (2002): un libro tutto al femminile il quale ripercorre, in chiave personale e collettiva, un secolo di ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] per un mondo, quello medievale tedesco, che la storia e più la fantasia romantica dicevano semplice, costumato, timoroso di Dio, trovò l'humus più adatto nel temperamento stesso dell'autore, sensibilissimo ma sano.
Questa sensibilità doveva cercare e ...
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ZINOV'EV, Aleksandr Aleksandrovič
Nicoletta Marcialis
Filosofo e scrittore russo, nato a Pachtino (provincia di Kostroma) il 29 ottobre 1922. Dal 1946 al 1951 frequentò la facoltà di Filosofia dell'università [...] , Lexicon der russischen Literatur ab 1917, Monaco di Baviera 1986; D. Salvatore-Schiffer, Aleksandr Zinov'ev ovvero il Dio paradossale, in A. Zinov'ev, Allegra Russia. Scene tratte dalla vita di un ubriacone russo. 30 caricature accompagnate da ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] materia prima, della funzione ordinatrice più che creatrice di Dio, della natura delle intelligenze celesti. Solo manoscritto era teologico dalla natura, quale l'azione diretta di Dio sui fenomeni naturali, la causalità astrale (pichianamente intesa ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] La lirica di G. C. Storia e caratteri, Napoli - Genova - Città di Castello 1925, p. 26), oppure un galantuomo timorato di Dio, e solo in misura trascurabile contagiato dallo spirito del secolo (cfr. A. Belloni, Per la riputazione d'un poeta, in Giorn ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] amico Mario Schipano, divisi in tre parti, cioè la Turchia, la Persia e l'India, le quali avran per aggi . unta, se Dio gli darà vita, la quarta parte, che conterrà le figure di molte cose memorabili sparse per tutta l'opera e la loro esplicatione.
L ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] schema teorico, che il C. intendeva ora divulgare "per non tener più sepolto in me solo quel dono che per utilità di molti Dio per sua bontà m'ha conceduto", offrendo un breve saggio dei criteri cui si ispirava quello che voleva essere un suo modello ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] factus conformis imagine divûm" (vv. 6 s.). E. dunque pone, riguardo sia al Papato sia all'Impero, un rapporto tra Dio e autorità che sarà alla base, in opposte direzioni, dello scontro tra la "sacrata auctoritas" dei pontefici e la "regalis potestas ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] astro, che fascia lungamente i viventi, finché di colpo il cielo si apre per mostrare colui che è sola forma visibile del Dio verace. E ficiniana è l'opposizione del carcere oscuro e della luce di vita, della tenebra di morte e dei germi rinnovellati ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] .
Le testimonianze contemporanee pongono in rilievo l'empietà dei congiurati: negazione dell'immortalità dell'anima e dell'esistenza di Dio, della vita ascetica e della religione: si trattava di un circolo di raffinati umanisti che, tutti presi dalle ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...