CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] terzine sul secolo decimonono" che recitò in un'adunanza della "colonia" arcadica Alfea di Pisa intorno al 1846; una ode filosofica, A Dio, Monodia, apparsa sul giornale IlGenio il 23 apr. 1853 (pp. 231 s.) e quel Canto a Dante cit. che uscì col ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] 1652.
Un volume di Arie e componimenti diversi di autori del XVII secolo (Bibl. Ap. Vat., Chigi, Q.VIII.177) contiene un'aria, Oh Dio voi che mi dite, a due voci, di una "signora Costa", la quale può forse essere identificato con Anna Francesca.
B. M ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] ; M. Marangoni, L'armonia del sapere: i Lectionum antiquarum libri di Celio Rodigino, Venezia 1997; S. Lavarda, L’anima a Dio e il corpo alla terra. Scelte testamentarie nella Terraferma veneta (1575-1631), Venezia 1998, p. 227; I «zornali» di Fabio ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] , ad avere quelle cifre. Forse sono del C. anche i testi immediatamente precedenti ai due citati, la barzelletta "Ad hunora dio lavora" e lo strambotto "Ite suspiri mey davante a quella".
Fonti e Bibl.: J. Leostello, Effemeridi delle cose fatte per ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] e all’occupazione israeliana favorirono la crescita del radicalismo sciita e la nascita della milizia dell’Hezbollah (Partito di Dio).
L’invasione favorì l’avvento a Beirut di un governo a direzione falangista; nel 1982 fu eletto alla presidenza ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] chi ne osserva i precetti (sia scrivendo, sia pronunciando un sermone) consegue maggiore efficacia nel predicare il verbo di Dio. Anselmo di Besate, detto il Peripatetico, manifesta dal canto suo l’aspirazione dell’eloquenza a riconquistare i suoi ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] che orienta l'occhio sui monti, sulle vallate, sul lago, sulla natura insomma, proiezione, come gli uomini, dì Dio. Perché il F., nato e cresciuto in una famiglia sentitamente e rigorosamente cattolica, aveva attraversato negli anni universitari e ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] far conoscere al mondo... il valore e l'eccellenzia di queste due lingue" (il greco e il latino), il B. aggiunge: "ora che Dio la mi ha conceduta..." (Opere di S. Speroni degli Alvarotti, I, Venezia 1740, p. 167), ciò che male si intenderebbe se già ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , ma contraddistinti da una sconcertante casualità, tutt'altro che unificati dal fatto di essere precetti d'amore dettati dallo stesso Dio, e di un amore lecito, sulla linea del "fin amor" dei provenzali e dell'elaborazione stilnovistica. Cosicché l ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] della proibizione romana della lettura personale dei testo evangelico sostituito dai "commenta" dei padroni della paroia di Dio; la definizione della liturgia cattolica come residuato di un feticismo che ha bisogno di oggetti reali per rappresentarsi ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...