Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] colto in un'esperienza insieme estetica e religiosa. Nelle sue ultime opere (in partic., Process and reality, 1929) il problema di Dio è quello stesso della radicale unità della natura e anche della tensione dinamica tra l'uno e i molti, tra "flusso ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] , a. del paradiso terrestre il cui frutto fu proibito da Dio al primo uomo. La violazione del divieto comporta la caduta e voluto accedere alla sapienza e conoscenza totali, proprie al solo Dio. Nell’iconografia compare sotto forma di un fico o più ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] . Ricorrendo anche al linguaggio della filosofia e ai metodi della logica, i teologi difendevano le loro contrastanti visioni di Dio e del mondo.
Dalle scuole ellenistiche fino all'epoca degli imperatori cristiani e agli albori dell'Islam si può ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...]
Numeri naturali
Il matematico tedesco Leopold Kronecker (1823-1891) riassumeva la propria concezione delle costruzioni matematiche con la frase «Dio creò i numeri naturali, il resto è opera umana». Si chiamano numeri naturali, non a caso, quelli che ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] uno Scolio generale, che contiene un abbozzo delle sue convinzioni religiose e metafisiche, anch'esse radicate nei suoi scritti teologici. Dio è onnipresente nello spazio e nel tempo assoluti in un modo che a noi sfugge, ma questa sua presenza nel ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] dello Spirito Santo essere d'insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo", G. sviluppò l'idea che Dio parla sia attraverso il "libro della Natura" sia attraverso il "libro della Scrittura". Nei primi mesi del 1615, P. A. Foscarini ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] ed esperienza, conformemente alla dottrina biblica secondo cui Dio ha creato il mondo numero, pondere et mensura. che un mondo assoggettato al calcolo e alla misura fosse gradito a Dio e quindi degno di essere perseguito; tanto più poi che quei ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] C. accetta i tre incondizionali e cioè l'anima, l'universo e Dio, che sono anche per lui le funzioni necessarie della ragione, il cui . si differenzia da Kant sul problema metafisico di Dio perché sostiene la necessità di ammetterne l'esistenza anche ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] teologico, in relazione al concetto di natura, si parla di o. naturale per indicare il complesso delle cause create da Dio e, in particolare, rispetto al fine ultimo dell’uomo, l’insieme dei mezzi disposti dal Creatore perché si possano raggiungere ...
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poliedro
Walter Maraschini
La forma di un mattone, di un dado, di un cristallo
Un libro, i mattoni per muratura, ma anche i dadi per giocare o un pallone da calcio sono oggetti dalle forme geometriche [...] il dodecaedro, spettava un ruolo particolare: «C’era tuttavia una quinta combinazione», scrive Platone nel dialogo intitolato Timeo, «e Dio l’usò per decorare l’universo». Per tale motivo i poliedri regolari sono ancora oggi chiamati solidi platonici ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...