Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] dà: piuttosto, in questa cultura islamica, la fecondità della donna e quella della terra dipendono in egual misura dalla benevolenza di Dio.
L'interazione tra la sessualità umana e la cosmologia non è a senso unico: come la prima può influenzare la ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] si possa dire che è nato da Maria. Ma se Cristo, Figlio di Maria, non è il medesimo che è anche Figlio di Dio, come può essere salvatore? C. tocca velocemente la questione cristologica, ma non è l'interesse speculativo per la dottrina che lo muove ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] passim.
24 G.B. Montini, Lettere a un giovane amico, Brescia 1978, pp. 141-142.
25 Citazioni da É. Poulat, Regno di Dio, cit., p. 50.
26 Ibidem, p. 51. Sottolineatura nostra.
27 Sulla redazione del Sillabo e dell’enciclica Quanta cura rimandiamo a G ...
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In Roma antica, sacerdote addetto a una particolare divinità, della quale prendeva il nome. I f. di gran lunga più importanti, detti maiores, erano i ministri del culto di Giove, Marte e Quirino, e prendevano [...] celebrazione di sacrifici e altri riti. Il più onorato era il flamen Dialis, considerato una sorta di immagine vivente del dio: gli spettavano la toga pretesta, la sella curule e un seggio nel senato; doveva astenersi da qualunque vincolo profano, di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] confrontata in caso di dubbio con la Vetus e con la traduzione greca dei Settanta (Salmon), è il mezzo attraverso cui Dio si esprime, simile a un fiume "planus et altus, in quo et agnus ambulet et elephas natet", garanzia di "illimitata accessibilità ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] di capi di bestiame o di altri beni non sono che una restituzione di ciò che già gli appartiene. Sebbene onnipresente, il dio dei Nuer è concepito a volte come distante e remoto, a volte come direttamente coinvolto nelle vicende umane - in certi casi ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] supremo essere. Questo essere è il ‛vuoto', lo ‛sūnya' del Mahāyāna, la grande vita e sorgente dell'Universo, si chiami esso Dio o Buddha. Non si può parlare di un culto vero e proprio: i seguaci si raccolgono a discutere insieme sui principi della ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] del Sole del 25 dicembre del 362 (dies natalis Solis invicti), Giuliano parte dall’esperienza personale e dal rapporto con il dio – anche nella sua veste di iniziato ai misteri di Mitra – e tratteggia una visione del tutto personale, con idee che gli ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] Khatti. Esso narra come sia avvenuta l'evirazione di Anu, dio del Cielo, ad opera di Kumarbi, e come questi a sua un'unica sede del Fegato di Piacenza Tin e Cilen (ossia il sommo dio e una dea ctonia del fato); la magica rispondenza tra cielo, Terra ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] e conduce i guerrieri caduti in battaglia e scelti dalle Valchirie nel mondo dei morti (Vahlalla). Tuttavia il dio più venerato era Thor, dio del tuono e del fulmine e protettore degli uomini contro i giganti. Altre figure rilevanti erano gli Asi e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...