Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] teologico, in relazione al concetto di natura, si parla di o. naturale per indicare il complesso delle cause create da Dio e, in particolare, rispetto al fine ultimo dell’uomo, l’insieme dei mezzi disposti dal Creatore perché si possano raggiungere ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] re a ricevere dalle sue mani la comunione solo dopo averlo solennemente ammonito che l'accostarsi all'altare avrebbe segnato la condanna di Dio, se egli era venuto meno alle intimazioni di Nicolò I e al suo divieto di avere rapporti con Gualdrada. E ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] a Costantinopoli contro i capi dei monofisiti ed i loro seguaci, come tempestivamente l'apostolo Pietro era stato inviato da Dio a Roma contro le stregonerie di Simon Mago. Giustiniano, cessato, con la scomparsa di A., il dominio esercitato sul suo ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] significato simbolico, facendo edificare all'interno della basilica di S. Pietro un oratorio in onore del Salvatore, della Madre di Dio, di tutti i martiri e i confessori, in cui istituì un ufficio liturgico perpetuo. Nelle intenzioni del papa la ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] cordialità del suo carattere; lo stesso cronista, negli Annales (ad a. 936), definì il pontefice un vero servitore di Dio.
Libero dalle preoccupazioni del governo di Roma, saldamente nelle mani di Alberico, che d'altronde non gli avrebbe consentito ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] prima dell'arrivo di Raimondo da Capua calunnie di ogni sorta (ibid., n. 405), che teme di offendere il confessore e prega Dio di illuminarlo (ibid., n. 169), che si vede imporre da lui di interrompere un lungo digiuno (ibid., n. 171), che si sente ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] movimento cattolico in Italia,Roma 1953, pp. 16, 17, 27, 34; T. Piatti, Un precursore dell'Azione Cattolica. Il servo di Dio Pio Brunone Lanteri, Torino-Roma 1954, passim; A. Ottolini, Cesare D'Azeglio e i moti del '21, in Il Risorgimento, VII(1955 ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] F. (Teodoreto, Historia ecclesiastica II, 14): "Avendo così irriso alla lettera dell'imperatore, tutti insieme proclamarono: 'Un solo Dio, un solo Cristo, un solo vescovo'" (ibid.). F. fu perciò costretto ad abbandonare Roma. Dai Gesta inter Liberium ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] mosaico o antico) si venne ad aggiungere il nuovo p. mediante il quale gli uomini si impegnano alla fede nel Cristo e Dio promette a essi grazia e salvezza eterna: p. inaugurato e sanzionato con il sangue versato da Cristo sottoponendosi a morte. Le ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] di 4 nel sinodo di Praga del 1417 e solennemente promulgati nel 1420: 1. libera predicazione della parola di Dio; 2. comunione amministrata sotto le due specie del pane e del vino (utraquismo); 3. abolizione delle grandi proprietà ecclesiastiche ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...