Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , se non tanto quanto al latino sono conforme et le orecchie delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente vocale, in modo che, dove li imitatori de la toscana lingua totalmente ogni studio poneno in lontanarse ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] , il celebre trattato di pedagogia musicale del 10° secolo, si afferma che il canto rallegra la mente nel servire Dio. La cantillazione, ovvero la recitazione intonata, è prescritta sia nella lettura della Torà che in quella del Corano. Intonata ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] : i grani di giada erano paragonati a gocce, le stesse che decorano le giare dipinte in blu associate a Tlaloc, dio azteco della pioggia, rinvenute nei depositi del Templo Mayor di Città di Messico in posizione coricata, con il contenuto (grani ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] medico, e le malattie preternaturali (circumsessio, obsessio e possessio), opera del demonio e di conseguenza guarite soltanto da Dio per intercessione di un sacerdote. Nel clima illuministico, nel quale l'esorcismo è visto come frutto dell'ignoranza ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , provenzale o latina del tipo fiero / fero (con una marcata, ma non assoluta predilezione per l’uso del monottongo), Dio / Deo, degno / digno, fuoco / foco, mondo / mundo, oro / auro, sempre però nella direzione di un costante rifiuto di forme ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] nell'epigrafe in lingua greca incisa su di esso, il dedicante, dal nome palesemente iranico (Atrosokes), consacra l'oggetto al dio Oxus (il fiume Amu Darya). Per forma e dimensioni, questo reperto può essere confrontato con un altare di pietra da ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] sua conseguenza. Nello shĕ’ōl, dove i morti scendono, si conduce un’esistenza umbratile, in cui manca il rapporto con Dio. L’uomo, o almeno il suo corpo, fatto di polvere, finisce in polvere. Nell’Antico Testamento non mancano tuttavia riferimenti ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Comédie humaine (Nadar 1900).
Di altra natura era l'avversione di Charles Baudelaire, il quale attribuiva a una sorta di Dio vendicatore, di cui Daguerre era stato il profeta, la colpa di aver esaudito i desideri di una massa disposta a scambiare ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] cristiana medievale riproponeva l'idea che la malattia fosse effetto del castigo e la guarigione frutto della misericordia di Dio; da questa credenza derivano le solenni processioni per invocare il termine delle pestilenze e di altre epidemie; stessa ...
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Tempo libero
Maria Carmen Belloni
Definizione e terminologia
Un primo problema che pone lo studio del tempo libero è quello della sua definizione. Sotto il profilo concettuale e terminologico si riscontrano [...] tempo sottratto a ogni interferenza - libero anche dal potere tradizionalmente esercitato su di esso dalla Chiesa, in quanto dominio di Dio (v. Le Goff, 1960) - e pertanto disponibile per ogni genere di usi e di eccessi, oggetto di rivendicazione e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...