FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] vescovi fu il permesso loro accordato di visitare le rispettive diocesi senza il "regio exequatur"; il diritto di punire gli su Roma e. presto, con la proclamazione della Repubblica Romana veniva completato l'accerchiamento del Granducato. Pio VI si ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] questo scontro tra principe, Chiesa locale e Curia romana fu la trasformazione dell'antico ospedale fiorentino di anche numerosi ritiri ed esercizi spirituali per laici in molte diocesi e città dello Stato. Fu inoltre grazie all'intervento di ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] un'alleanza con tutti i soggetti politici, come la famiglia romana dei Colonna, in grado di minare dall'interno il potere pontificio peraltro esausto, aspirando, in un secondo momento, alla ricca diocesi di Monreale, vacante dal 7 febbr. 1530. Ma ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] laicale di S. Maria a Tebenda nella terra di Castiglione, in diocesi di Salerno. Nel novembre di quello stesso anno, il re nominò molti di coloro che si erano compromessi nella lotta contro la Curia romana. Il C. era in prima fila tra questi e in una ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] anche egli legato a latere e gli fu confermato il possesso della diocesi di Bath e Wells, il C. poté attraversare la Manica ( inconciliabili le divergenze teologiche tra la dottrina ufficiale romana e quella del riformatore di Wittenberg. Lo stesso ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Ippolito d'Este, che vi si recava per prendere possesso della diocesi di Eger (4 dicembre). Quivi il C. trascorse un anno , più che come artista, come studioso dell'antica topografia romana che l'urbinate aveva tentato di restaurare con l'aiuto di ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] a Perugia: se cosi fosse, il monumento funebre non deve essere sopravvissuto quando la chiesa romanica fu sostituita dalla struttura attuale (1345-1490). La diocesi di Perugia è soggetta soltanto alla S. Sede e, se E. vi fosse stato effettivamente ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] la quale, dopo la consacrazione del 29 luglio nella chiesa romana di S. Marco, dichiara i propri intenti - "coltivare ; L. Billanovich, Fra centro e periferia. Vicari foranei e governo diocesano di G. B. vescovo di Padova. 1664-1697, Padova 1999; ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] maggior tensione tra la Santa Sede ed il clero francese: la condanna romana delle Réflexions morales del Quesnel, avvenuta il 13 luglio 1708, era rivelò la sua massiccia presenza in quasi ogni diocesi, riacquistò la supremazia alla Sorbona, riuscì ad ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] ottenne il canonicato nella chiesa di Evreux nella diocesi di Rouen per poter proseguire gli studi universitari G. Zippel, L'allume di Tolfa e il suo commercio, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXX (1907), pp. 24 s.; G. Ferri, Le carte ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. amministrazione pubblica, in Atene e nell’Egitto...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...